Genova, il pm Cozzi sul crollo del Ponte Morandi: “Nessuna persona iscritta al registro degli indagati. Accertato severo stato di degrado del moncone ovest del ponte”.
Intervenuto ai microfoni dei giornalisti in occasione della conferenza stampa, il procuratore di Genova Francesco Cozzi ha fatto il punto sullo svolgimento delle indagini.
Genova, il pm Cozzi sul crollo del Ponte Morandi: “Nessun avviso di garanzia è stato inviato”
“Ho letto sulla stampa che 10-12 persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati: questo non corrisponde al vero. Nessun avviso di garanzia è stato inviato. Allo stato non c’è stata da parte nostra nessuna richiesta di incidente probatorio È già stata acquisita documentazione molto rilevante presso la direzione di Autostrade e ulteriori acquisizioni verranno decise. Il grado di gravità del lato Est è un risultato di una misurazione che era stata fatta dagli organi tecnici. Il grado considerato grave dall’altra parte è il risultato di una constatazione di oggi dei consulenti incaricati dalla Procura. È stato accertato uno stato severo di degrado anche del moncone del lato ovest di ponte Morandi, uno stato di deterioramento che dovrebbe essere precedente al crollo del viadotto Morandi I consulenti informeranno ad horas i pm perché siano avvisati organi competenti per la messa in sicurezza o l’abbattimento“.
Crollo del Ponte Morandi: proseguono le indagini
Prosegue dunque la fase di raccolta di materiale e documentazione da parte degli inquirenti e delle autorità che non sono intenzionate ad accelerare i temi assecondando la spinta mediatica ma sono alla ricerca di una ricostruzione dei fatti quanto più possibile fedele alla realtà così che chi ha sbagliato possa pagare per i danni e le vite tragicamente spezzate.
