Il presidente Usa Joe Biden ha nominato come portavoce della Casa Bianca la prima donna afroamericana e omosessuale.
Attualmente Karine Jean-Pierre ricopre la carica di vice della portavoce Jen Psaki. Quest’ultima lascerà l’incarico il 13 maggio e a ricoprire il suo ruolo sarà proprio la sua vice. La stessa Psaki ha commentato con entusiasmo la sua carica “Sarà la prima donna nera e apertamente Lgbtq+. Farà sognare in grande su ciò che è veramente possibile”. La scelta di Biden punta a sottolineare ancora di più la diversità di questa amministrazione dopo la nomina della giudice Jackson alla Corte Suprema.
Karine Jean-Pierre lavora al fianco di Biden da anni ricoprendo ruoli politici e della comunicazione sia nella campagna elettorale sia quando era vice del presidente Obama. Il presidente Biden ha scritto in merito: «Karine non solo porta esperienza, talento e integrità necessari in questo difficile lavoro, ma continuerà a portare avanti la comunicazione del lavoro dell’amministrazione Biden-Harris. Jill ed io conosciamo e rispettiamo Karine da molto tempo e sarà una voce forte che parlerà per me e per questa amministrazione».
Biden poi ringrazia la portavoce uscente Psaki per aver «fissato lo standard per il ritorno della decenza, del rispetto e del decoro nella briefing room della Casa Bianca», nonchè «per aver alzato il livello, aver comunicato direttamente e sinceramente con il popolo americano e aver mantenuto il suo senso dell’umorismo».
Psaki lascia il posto alla sua vice
La scelta della portavoce Psaki di lasciare questo lavoro era stato già annunciato da lei stessa che aveva definito questo lavoro massacrante. La portavoce dovrebbe passare alla tv dove condurrà programmi e show. Psaki ha ricoperto questo ruolo con grande professionalità e serietà portando al centro dei briefing la fermezza e la verità mostrandosi all’altezza di qualsiasi domanda. Ha riportato così uno standard alto nella comunicazione della Casa Bianca dopo le gaffe dell’amministrazione Trump, standard di cui la nuova portavoce Jean-Pierre sarà sicuramente all’altezza.
La nuova portavoce newyorkese di 44 anni ha una grande esperienza alle spalle. Non solo è un simbolo per l’integrazione delle minoranze ai massimi livelli degli Usa: donna, afroamericana e appartenente alla comunità Lgbt+. La donna ha un master in Affari internazionali alla Columbia University, ed è stata direttore politico per la campagna di Barack Obama, nel 2008, consigliera per gli affari politici della Casa Bianca, poi nello staff di Biden e in quello della campagna della vicepresidente Kamala Harris.