Da novembre possibile calo sulle bollette del gas. Scopriamo i motivi di questa riduzione e le prossime previsioni.
Le imprese hanno serie difficoltà a sostenere il peso delle bollette del gas. Valori sempre molto alti, ma per la prima volta Arera ci offre la possibilità di sperare in un miglioramento. Secondo i dati, dal mese prossimo i costi sul gas potrebbero subìre una riduzione. Tra le ragioni del calo, il completamento degli stoccaggi e una minor corsa all’accaparramento del gas a qualunque prezzo, insieme alla recessione.
Tutto dipende dai prossimi ribassi sul gas, ma per la prima volta Arera annuncia la probabilità di una riduzione delle bollette a partire dal mese prossimo. Certo, i valori rilevati hanno ancora un certo peso, ma il calo di essi alleggerisce già le spalle degli italiani. Vediamo cosa ci riportano i dati fino ad ora.
I dati sui costi del gas
Sul mercato Ttf di Amsterdam il prezzo è sceso dai picchi di 370 euro al MWh a 136 euro a megawattora di oggi. I dati inerenti ai costi del gas fronteggiati da gran parte delle imprese, rilevano un passaggio da 315 euro alla fine di agosto scorso a meno di 80 euro alla metà della giornata di oggi.
I motivi di questo calo riguardano il completamento degli stoccaggi e una minor corsa all’accaparramento del gas a qualunque prezzo. Inoltre, la recessione contribuisce a ridurre la spinta inflazionistica. Guardando d dati sui consumi di gas dei primi nove mesi del 2022, è evidente un calo del 3,4% tra gennaio-settembre rispetto al pari periodo 2021.
Per il mese di settembre, si avverte una crisi dei prezzi sta iniziando a colpire pesantemente tutti i settori di consumo. I responsabili della riduzione sono il settore civile che perde il 6% rispetto ai primi nove mesi del 2021 pari a oltre 1,3 mld mc., e l’industria che, tra chiusure e fuel switch, riduce il proprio consumo del 12% pari ad oltre 1,2 mld mc.
I dubbi sul mercato energetico
La Cina ha chiesto agli operatori di gas di fermare la rivendita di Gnl in Europa e Asia, per garantire i propri rifornimenti in vista della stagione invernale. In questo modo, inevitabilmente aumentano le difficoltà per i Paesi già alle prese con i problemi legati alla guerra Ucraina-Russia.
Il 20 luglio, la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (Ndrc), presenta il Piano Save Gas for a Safe Winter (SGSW) che pone un obiettivo di risparmio del 15% nel consumo di gas naturale tra agosto 2022 e marzo 2023. Questo per di prepararsi a potenziali interruzioni dei flussi di gas russo durante l’inverno. A causa di dissensi tra la Commissione Europea e gli Stati Membri, si è deciso di trasformare il target del 15% in una “riduzione volontaria” della domanda, che può diventare obbligatoria in caso di crisi degli approvvigionamenti.
L’Italia intanto ha presentato il proprio Piano di contenimento dei consumi di gas il 6 settembre che punta a ridurre di 8,2 miliardi mc il consumo di gas: si tratta di limitare la temperatura negli ambienti, le ore giornaliere di accensione e la durata del periodo di riscaldamento, e pratiche per limitare i consumi.