Vaccino, Burioni: "Abbiamo una data". Le parole del virologo
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Vaccino, Burioni: “Abbiamo una data”

Roberto Burioni

Burioni sul vaccino: “Abbiamo una data. Pfizer presenterà una richiesta di autorizzazione nella terza settimana di novembre”.

ROMA – Buone notizie in arrivo sulla lotta al coronavirus. Secondo quanto scritto da Roberto Burioni sui social, l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, presenterà una richiesta di autorizzazione nella terza settimana di novembre.

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Un primo passo per avere la cura nelle prime settimane del 2021. La speranza della casa farmaceutica è quella di poter ottenere l’approvazione entro fine novembre per iniziare a produrre e mettere sul mercato le prime dosi.

Burioni sui social: “Abbiamo una data per il vaccino”

Il virogolo ha commentato sui social l’annuncio della casa farmaceutica: “Abbiamo una data. Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, in una lettera aperta, ha detto che se tutto andrà bene presenterà una richiesta per un’autorizzazione di emergenza del vaccino contro Covid-19 nella terza settimana di novembre 2020. Forza!“.

Di seguito il post di Roberto Burioni sui social

Una buona notizia in questa lotta al coronavirus. La casa farmaceutica spera di poter ottenere l’approvazione entro fine novembre e mettere sul mercato le dosi tra le fine dell’anno e l’inizio del 2021.

Laboratorio vaccino Coronavirus
Laboratorio Coronavirus

Oms: “In Europa casi in aumento. Remdesivir non dà nessun beneficio”

Una lotta al coronavirus che non vede il Remdesivir come protagonista, almeno secondo l’Oms. “I risultati mostrano un piccolo o inesistente effetto del farmaco sulla mortalità a 28 giorni o sul decorso ospedaliero del Covid-19 tra i pazienti ricoverati“, si legge nel rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, citato dall’Ansa.

L’autorità sanitaria ha fatto il punto sulla pandemia: “I casi in Europa sono in aumento rispetto a marzo. L’avvicinamento dell’inverno hanno portato alla crescita dei contagi. I numeri stanno aumentando dove i Paesi stanno aumentando le misure restrittive e molte persone sono comprensibilmente stanche del disagio che la pandemia sta causando alle loro vite e ai mezzi di sostentamento”.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:29

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