PD e M5S chiedono a Meloni di affrontare in Parlamento la crisi di povertà assoluta che colpisce oltre 5,5 milioni di italiani.
La situazione di emergenza sociale segnalata dagli ultimi dati Istat sulla povertà in Italia, ha sollecitato una forte reazione da parte delle forze di opposizione nei confronti del governo Meloni.
Il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, preoccupati per il crescente numero di cittadini in difficoltà economica, hanno richiesto un intervento urgente del governo in carica.
L’anno passato, infatti, ha visto oltre cinque milioni e mezzo di italiani cadere nella povertà assoluta, un dato che testimonia una crisi profonda e diffusa nel tessuto sociale del Paese.
La richiesta del PD e il M5s a Meloni
Dario Carotenuto, esponente di spicco del M5s, ha preso la parola per sollecitare un confronto diretto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Quelli dell’Istat sono numeri disastrosi per i quali vogliamo venga a riferire la prima responsabile, ossia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni“, ha affermato Carotenuto.
Le sue parole pongono l’accento sull’urgenza di misure concrete per fronteggiare una povertà che non risparmia nemmeno i minori, con oltre un milione di bambini e ragazzi colpiti.
“Ci sono numeri incontestabili, da macelleria sociale. O eravate seri ad affermare di avere la ricetta giusta e allora il test psico-attitudinale dovreste farlo voi e non i magistrati, o avete preso in giro gli italiani“, conclude l’esponente del M5s, come riportato da Fanpage.it.
Povertà in Italia: politica sociale da rivedere
Marco Furfaro del Partito Democratico ha rafforzato la richiesta del collega, criticando aspramente le scelte del governo: “Ci avete raccontato per mesi che il vostro primo scopo era ‘prima gli italiani e i più fragili’, è finita che vi siete occupati di farina di insetti, carne coltivata, rave e di fare battutine“.
Le misure adottate, come la cancellazione del Reddito di cittadinanza, sono state indicate come cause dirette dell’aggravarsi della situazione di povertà in Italia. Le parole di Furfaro evidenziano una discrepanza tra le promesse elettorali e le azioni concrete.