Prescrizione, gli uomini di Italia Viva di Renzi votano con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia e mandano in crisi il governo.
Prescrizione, i renziani votano con Fi. Il senatore Matteo Renzi lo aveva detto alla fine del 2019 che il nuovo anno per la maggioranza di governo sarebbe stata difficile. E in effetti il leader di Italia Viva non sembra intenzionato a farsi scrupoli ideologici o di schieramento. L’idea di base è chiara: si vota la proposta migliore, a prescindere dal fatto che venga dalla maggioranza o dall’opposizione.
E così in Commissione Giustizia, per provare a superare lo stallo sulla prescrizione, Italia Viva ha votato a sostegno della proposta di Forza Italia.
Una strategia idealmente corretta, per carità, onesta intellettualmente. Il problema è che potrebbe mandare in crisi il crisi il governo su temi banali che potrebbero essere risolti nelle segrete di Palazzo Chigi.
Prescrizione, gli uomini di Renzi votano con l’opposizione (contro la maggioranza)
Renzi non ha mai nascosto di non apprezzare la legge promossa da Bonafede e ieri ha rincarato la dose parlando di un obbrobrio. Non è poi mancato un attacco al Partito democratico, accusato di star inseguendo il populismo giudiziario del Movimento 5 Stelle. Insomma, Renzi mena a destra e a manca e mena duro.
Non solo. Renzi ha pubblicamente difeso i suoi che in Commissione Giustizia hanno votato insieme con la maggioranza. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento per la soppressione della proposta di legge di Costa (Forza Italia). Tale proposta prevedeva anche l’abolizione del blocco della prescrizione.
I deputati di Italia Viva hanno votato contro l’emendamento del Movimento 5 Stelle e hanno garantito il proprio sostegno a Lega, Fi e Fdi per provare a salvare la proposta di Costa.
A salvare la maggioranza da una crisi assurda ci ha pensato la presidente della Commissione Francesca Businarolo, in quota M5s. L’emendamento per la soppressione della proposta di legge del forzista Costa passa per un solo voto.
Frattura nella maggioranza di governo
La presa di posizione di Italia Viva ovviamente ha lasciato strascichi nella maggioranza. Alfonso Bonafede ha fatto sapere che prenderà atto della bocciatura e rinvia il confronto all’analisi della sua proposta della riforma del processo penale. A quel punto, in seguito al prossimo confronto sul tema, sarà chiaro se la frattura è effettivamente insanabile come sembra o se si possa arrivare a un compromesso.