La ristrutturazione della casa può spesso risultare un peso economico non indifferente. Tuttavia, è possibile ricorrere a diverse forme di finanziamento affinché sia possibile la realizzazione dei lavori da compiere.
Il prestito ristrutturazione casa è un finanziamento concesso al fine di attuare modifiche e interventi per un’abitazione, che si tratti di uno spazio all’interno o all’esterno di essa. Questo tipo di finanziamento risulta essere utilizzato di frequente, specialmente se l’intervento di ristrutturazione è legato all’efficientamento energetico dell’immobile.
L’attività di ricerca del finanziamento migliore può risultare complessa, ed a tal fine potrebbe risultare utile MatchBanker per comparare i migliori prestiti per ristrutturazione casa online.
Documenti necessari per ottenere il prestito
L’iter da seguire per avviare le pratiche del finanziamento inizia con la DIA (Dichiarazione di Inizio Lavori), firmata da un tecnico autorizzato e recepita presso il Comune in cui è situato l’immobile. Successivamente, è necessario presentare all’istituto di credito o finanziaria il piano di lavoro che si intende svolgere per l’immobile (includendo la documentazione della casa, buste paga e CUD).
Quali sono i requisiti per ottenere un prestito?
Tutti possono richiedere un prestito ristrutturazione casa, a patto che vi siano alcune semplici condizioni per ottenerlo. Esistono alcuni requisiti come un conto corrente per addebitare le rate del finanziamento e un reddito dimostrabile. Ci sono anche requisiti più specifici quali un’età che va dai 18 ai 75 anni e la cittadinanza italiana o un permesso di soggiorno
Quali sono le principali tipologie di ristrutturazione per cui è possibile chiedere un prestito?
Vi sono diversi tipi di ristrutturazione in base ai quali può variare la quantità di denaro domandabile e la tipologia di documentazione da presentare.
La ristrutturazione ordinaria o di piccole opere riguarda interventi esterni o interni come riparazioni o rifacimenti di tetti, facciate e pavimenti. In questo caso basta presentare il preventivo di spesa dell’azienda incaricata di svolgere i lavori.
La ristrutturazione straordinaria include invece interventi legati agli elementi fondanti dell’immobile, come ad esempio i muri portanti o rivestimenti termici. In questo caso è necessario presentare, assieme al preventivo di spesa, anche il progetto edilizio ed annessa domanda di autorizzazione edilizia presa in carico dal comune a cui appartiene l’immobile.
La ristrutturazione di grandi opere è il tipo di ristrutturazione più costoso con tempistiche più lunghe. Chi intende richiedere questo tipo di finanziamento potrebbe avere necessità di modificare il perimetro dell’immobile per realizzare ad esempio un parcheggio auto o l’ampliamento di un locale. In tal caso è necessario presentare concessione edilizia e ricevuta del versamento effettuato al comune, oltre che il preventivo di spesa.
Cos’è meglio: prestito o mutuo?
Il mutuo risulta essere più conveniente nei casi in cui il prezzo del lavoro di ristrutturazione raggiunga cifre molto alte. Il motivo riguarda la possibilità di richiedere una somma di denaro maggiore attraverso il mutuo anziché il prestito. Nonostante ciò, anche il prestito presenta diversi vantaggi come l’assenza di spese notarili. Non va trascurato, tuttavia, che l’importo massimo erogabile per un prestito di ristrutturazione equivale a 50.000 euro.
A prescindere dalla volontà di optare per un mutuo o un prestito, vale la pena ricordare che per i lavori effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021, è possibile richiedere una detrazione Irpef pari al 50% dell’interventi. Il massimo che si può richiedere in merito alla detrazione ammonta a circa 96.000 euro, somma applicata nei 10 anni successivi all’opera di manutenzione e quindi di ristrutturazione.