Prezzo del latte alle stelle: cosa c’è dietro l’aumento?

Prezzo del latte alle stelle: cosa c’è dietro l’aumento?

Analisi dell’aumento del prezzo del latte in Italia, esplorando l’impatto sull’inflazione e chi beneficia veramente di questi aumenti.

L’inflazione ha colpito diversi settori, ma uno che ha suscitato particolare curiosità è il prezzo del latte. Chi fa la spesa lo ha notato: il costo di un litro di latte ha raggiunto picchi sorprendenti. Ma chi guadagna da questo aumento?

Latte

L’attuale situazione del mercato del latte

A maggio, i dati di Assoutenti hanno rivelato che il latte fresco costava il 18,8% in più rispetto all’anno precedente. Ad agosto, l’aumento annuo variava tra il 9,8% e il 15%, a seconda del tipo di latte. Questi numeri superano di gran lunga l’inflazione certificata.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gli allevatori non stanno guadagnando di più. Giovanni Guarneri, esperto nel settore, sottolinea che gli allevatori guadagnano oggi meno rispetto all’anno scorso. La domanda sorge spontanea: dove va questo extra-margine?

Gli allevatori e il dilemma dei prezzi

Il 28 settembre, importanti rappresentanti politici e del settore hanno firmato il Patto per il trimestre anti-inflazione. Questo patto mira a stabilizzare i prezzi di alcuni prodotti essenziali. Tuttavia, la questione della distribuzione del valore lungo la catena dei prodotti alimentari rimane aperta.

Analizzando la filiera del latte, Guarneri fornisce alcune cifre chiave. Il prezzo di un litro di latte sugli scaffali si compone principalmente dai costi alla stalla (39,5%), dai costi dell’industria (35,8%) e dal ricarico del distributore (24,7%).

Gli allevatori sono responsabili solo della prima parte. Nel primo semestre del 2023, il costo medio del latte alla stalla era di 56,5 centesimi al litro. Guarneri sottolinea che la maggior parte di questi costi è legata ai mangimi, seguita da costi energetici, fertilizzanti e spese veterinarie.

Nell’ultimo anno, i costi associati alla produzione del latte hanno mostrato tendenze diverse. Mentre alcuni costi, come quelli dei mangimi e dell’energia, sono diminuiti, altri, come gli affitti dei terreni e gli interessi sul capitale, sono aumentati. Il risultato? Tra il primo semestre del 2022 e quello del 2023, il prezzo medio del latte alla stalla è aumentato solo di un centesimo, ovvero dell’1,7%. Al contrario, il prezzo al dettaglio del latte ha registrato un aumento tra il 10% e il 15% solo ad agosto.