Processo escort, ridotta la condanna a Gianpaolo Tarantini.
Processo escort, Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Bari. Le accuse sono quelle di false dichiarazioni alle autorità giudiziarie.
Ridotta la condanna a Gianpaolo Tarantini
La condanna nei confronti di Gianpaolo Tarantini è stata ridotta in Appello a due anni e dieci mesi di reclusione e 1.500 euro di multa. In primo grado era stato condannato a sette anni e dieci mesi. L’imprenditore era a processo con l’accusa di aver portato escort nella residenza di Silvio Berlusconi, che all’epoca dei fatti rivestiva la carica di Presidente del Consiglio.
Per i giudici 14 delle 24 imputazioni contestate a Tarantini sono finite in prescrizione. Inoltre sono state riconosciute alcune attenuanti generiche prima escluse.
Processo escort, Silvio Berlusconi rinviato a giudizio
Secondo la versione dei fatti fornita dall’accusa, Silvio Berlusconi, attraverso la mediazione di Lavitola, avrebbe fatto pressioni su Gianpaolo Tarantini offrendogli un lavoro e un compenso economico in cambio di una falsa deposizione di fronte ai pm di Bari che stavano indagando sulla escort che frequentavano le abitazioni estive del Cavaliere.
Nel corso del processo saranno analizzate le prove presentate dell’accusa che hanno spinto i giudici a procedere con il rinvio a giudizio. I legali di Berlusconi hanno tenuto a precisare che non si tratta di una condanna e hanno aggiunto che la decisione della corte è da considerarsi rispettosa dei diritti delle parti in causa.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri si è costituita parte civile per il danno d’immagine arrecato dal comportamento di Berlusconi.
I legali di Berlusconi: siamo sicuri che sarà completamente assolto
I legali di Berlusconi si sono detti fiduciosi circa l’esito della questione. “Siamo tranquilli che a dibattimento in tempi rapidi il presidente Berlusconi sarà completamente assolto”, ha dichiarato Nicolo Ghedini. Stando al pool di avvocati dell’ex premier, la decisione di procedere con il rinvio a giudizio è stata presa alla luce del materiale presentato all’attenzione dei giudici.