Prima bufera sul Partito democratico di Nicola Zingaretti. spunta una proposta di legge di Zanda (tesoriere del Pd) in cui si chiede di adeguare gli stipendi dei parlamentari agli standard europei.
Il nuovo Pd si divide sugli stipendi dei parlamentari. Mentre il Movimento Cinque Stelle si batte per cancellare i privilegi della casta e ridurre i costi della politica, Zanda, tesoriere del Partito democratico, propone di aumentare i compensi per gli onorevoli. Non senza creare imbarazzo a Nicola Zingaretti che ha preso le distanze dall’iniziativa sottolineando che non si tratta di una decisione del partito.
Stipendi dei parlamentari, la proposta di Zanda (Pd)
Stando alla denuncia del Movimento Cinque Stelle, Zanda, tesoriere e senatore del Pd, avrebbe avanzato a fine febbraio (quando era solo senatore dei dem) una proposta di legge per modificare gli stipendi dei parlamentari italiani per allinearsi con gli standard europei. Non ha dubbi il MoVimento: si tratta di una legge per aumentare gli stipendi.
Nicola Zingaretti: Non c’è nessuna proposta del Pd per un aumento degli stipendi
“Non c’è nessuna proposta del Pd per un aumento degli stipendi dei parlamentari. Zanda ha presentato una sua proposta a titolo personale prima della nomina a tesoriere e addirittura prima delle primarie. No ai polveroni“, ha dichiarato Nicola Zingaretti provando a spegnere la polemica che ha investito il suo Partito democratico.
Luigi Di Maio: Bella la sinistra falce e cashmere, ne sentivamo quasi la mancanza
Se Zingaretti prova a calmare le acque, il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio non perde occasione per screditare quello che, sondaggi alla mano, rischia di diventare il diretto concorrente dei pentastellati alle urne. “Fanno queste proposte per i parlamentari e tacciono sul salario minimo. Bella la sinistra falce e cashmere, ne sentivamo quasi la mancanza“.
