Proseguono le indagini sul doppio suicidio della coppia che si trovava in vacanza a Spinello. Si presume l’appartenenza ad una setta.
I due corpi dei coniugi che avrebbero messo in atto un doppio suicidio, sono stati trovati all’interno della camera da letto della loro villa, a Forlì. La coppia si trovava nella loro casa in Emilia Romagna per trascorrere le vacanze. Vicino ai cadaveri, sono state rinvenute due pistole, che erano regolarmente detenute dalla coppia.
La coppia apparteneva ad una setta?
Durante il corso delle indagini, è emerso che il suicidio potrebbe dipendere da una setta. I due coniugi avevano 65 e 67 anni, ed erano ex dipendenti del Senato ormai in pensione. Per ora l’ipotesi è ancora quella del suicidio. È stato uno dei figli ad avvisare le autorità competenti, non sentendo i suoi genitori per un giorno intero.
Nella villa, sarebbe stato rinvenuto un biglietto indirizzato ai figli della coppia. I paesani li definiscono come persone gentili e distinte. Attualmente sono i carabinieri di Meloda a condurre le indagini. “Erano di quel gruppo lì, si erano fatti casa col bunker” , si è detto al Tg della regione. Mentre il sindaco del paese, Daniele Valbonesi, dice: “A fatti così non siamo abituati. Non li conoscevo personalmente ma so che non erano residenti a Santa Sofia, lo sono stati in passato, e ora qui avevano una seconda casa da diversi anni”.
L’ipotesi sarebbe quella di appartenenza ad una setta, ma secondo un vicino di casa la donna aveva lasciato il gruppo già da parecchio tempo. La comandate dei carabinieri di Meldola Rossella Capuano, spiega che “I due pensionati non avevano problemi economici, né problemi di salute. Anche se su questo, essendo loro residenti a Roma, stiamo cercando ulteriori riscontri”. Uno dei due figli della coppia “non si aspettava quello che è successo. Avrebbe dovuto vedere i genitori tra qualche giorno, avevano dei programmi”.
Per quanto riguarda il legame con la comunità Ramtha, nel biglietto d’addio lasciato ai figli non vi è nessun riferimento. La comandante continua in merito all’appartenenza alla setta: “Riguarda un loro spaccato di storia. Nel 2012 quando hanno acquistato casa a Spinello ci è stato riferito che effettivamente i signori erano pronti con bunker e provviste accumulate”.