Protezioni per la moto: cosa sono e a cosa servono
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Direttore: Alessandro Plateroti

Protezioni per la moto: cosa sono e a cosa servono

protezioni moto

Rispetto alle autovetture, le motociclette presentano numerose parti meccaniche “esposte” per via della particolare configurazione del mezzo.

Alcuni modelli, come ad esempio quelli ‘naked’, fanno di questa caratteristica una loro peculiarità. Ad ogni modo, alcune componenti sono particolarmente delicate e per questo spesso è consigliabile proteggerle adeguatamente per evitare danni che potrebbero comprometterne il funzionamento.

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Cosa sono le protezioni per la moto

Quando si parla di protezioni per moto in genere ci si riferisce ad una serie di parti meccaniche, in metallo o plastica, concepite e realizzate per proteggere alcuni punti più esposti agli agenti atmosferici e non solo.

protezioni moto
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Possono essere messe a disposizione dalla stessa Casa che realizza il modello di moto oppure possono essere semplicemente accessori compatibili con una certa gamma di modelli; in ogni caso, le protezioni per le moto possono essere acquistate sia presso i negozi fisici dei rivenditori specializzati in prodotti ed accessori per il motociclismo; in alternativa, è possibile utilizzare gli store online come quello di Omnia Racing, così da avere un’idea più chiara su ciò che offre questo particolare segmento di mercato.

Le parti più vulnerabili di una moto sono la coppa dell’olio, la catena, le forcelle dell’ammortizzatore e – più in generale – il motore, a seconda della posizione e della configurazione ciclistica del modello. Per proteggere la coppa dell’olio dai possibili danni che potrebbero provocare sassi, dossi e urti di vario genere esiste un accessorio apposito, il paracoppa motore, costituito da una ‘gabbia’ in alluminio da montare al di sotto della coppa.

Altro elemento da preservare è il carter del motore. Anche per quest’ultimo esistono componenti apposite che consentono di proteggerlo; quelle in commercio sono realizzati in carbonio, kevlar o nylon e aderiscono perfettamente alla parte che devono proteggere.

Per la catena inferiore è possibile applicare una protezione, specifica per il modello o universale adatta a qualsiasi moto, molto simile a quella per proteggere la coppa dell’olio. Poiché anche il telaio e le forcelle possono danneggiarsi a seguito di urti violenti, i motociclisti più esigenti possono acquistare dei paracolpi, ossia dei cuscinetti da installare in punti specifici. Infine, per la protezione dell’intero blocco motore, è disponibile un piccolo telaio tubolare protettivo da installare attorno alle parti esposte del propulsore.

L’abbigliamento tecnico protettivo

Poiché andare in moto comporta una certa dose di rischio per il motociclista, oltre alle protezioni meccaniche esiste una vasta gamma di articoli d’abbigliamento tecnico che riparano il pilota sia dagli agenti atmosferici (vento e freddo in particolare) sia da cadute ed incidenti.

Nel novero di questo genere di dispositivi rientrano: caschi (integrali e non), collari, guanti, ginocchiere, paraschiena, pantaloncini protettivi, gomitiere, cinture lombari e protezioni per il torace.

Caschi e guanti rappresentano la dotazione più comune: il primo è un dispositivo di sicurezza ormai obbligatorio mentre i secondi rientrano nell’abbigliamento tecnico vero e proprio. Essi servono soprattutto a proteggere le mani dal freddo e ad assicurare una presa salda sulle manopole dello sterzo. Le ginocchiere, invece, sono un dispositivo semi-professionale: quelle più economiche costano alcune decine di euro e sono costituite da una coppa protettiva da allacciare all’altezza del ginocchio; i modelli più cari, invece, possono raggiungere cifre molto elevate (attorno ai 750 euro) in quanto utilizzano una tecnologia più complessa, che consente all’articolazione di muoversi liberamente.

I collari sono in realtà delle imbracature costituite da una protezione specifica per la zona del collo e dalle cinghie laterali che consentono di fissare alle spalle l’intero dispositivo. Per implementare un ulteriore grado di sicurezza è possibile avvalersi anche dei paraschiena, una ‘griglia’ in neoprene e nylon da indossare dietro la schiena fissandola sul torace per mezzo di una serie di bande elastiche.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2019 17:59

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