Diversi i punti da chiarire sull’omicidio di Luca Sacchi. Caccia ai complici dei killer e Anastasiya non è stata aggredita con un bastone.
ROMA – Sono ancora diversi i punti da chiarire sull’omicidio di Luca Sacchi. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire cosa sia realmente successo quella sera in via Mommsen. E’ previsto nelle prossime ore un nuovo interrogatorio per Anastasiya. La sua posizione è ancora al vaglio della Procura che non è convinta delle dichiarazioni rilasciate subito dopo la morte del fidanzato.
Il video smentisce Anastasiya
Al vaglio degli inquirenti il video delle telecamere di videosorveglianza del negozio di tatuaggi. Dai filmati si vede passare intorno alle 22:50 la Smart che supera il John Cabot Pub e poco dopo rispunta in via Bartoloni. Si ferma, ritorna in via Mommsen. Si blocca in seconda fila, lo sparo e la fuga. Quindi nessuna aggressione nei confronti di Anastasiya che nelle ore successive all’omicidio aveva dichiarato di essere stata picchiata con una mazza durante lo ‘scippo’.
E poi dovrà chiarire, anche, i soldi presenti nello ziano. Inizialmente si era parlato di duemila euro ma i controlli hanno evidenziato una cifra superiore che dovrebbe aggirarsi tra i 10 e i 20mila euro. Su questo sono in corso verifiche ma dopo qualche giorno dall’omicidio l’idea di una vera e propria esecuzione sembra prendere sempre più piede.
Caccia ai complici
Gli inquirenti proseguono anche a dare la caccia ai complici dei due killer. Pirino e Del Grosso sarebbero stati contattati da alcuni intermediari per vendere la droga e questi avrebbero consegnato anche la pistola al secondo, autore materiale dell’omicidio di Luca Sacchi.
Diversi, quindi, i punti da chiarire in questa uccisione. Al momento l’ipotesi più probabile sembra essere quella di una esecuzione avvenuta per motivi di droga. Ma restano diversi dubbi sul ruolo della fidanzata della vittima. E per questo nelle prossime ore è previsto un nuovo interrogatorio.
fonte foto copertina https://twitter.com/BattelliSergio