Il punto stampa del premier Conte dopo la quarta giornata degli Stati Generali.
ROMA – Punto stampa del premier Conte dopo la quarta giornata degli Stati Generali: “Abbiamo incontrato le categorie industriali. Stiamo presentando a loro il piano del rilancio che è stato molto apprezzato. La settimana prossima vorremmo completare il nostro piano. Il clima è molto proficuo. E’ una grande responsabilità, vogliamo condividerlo anche con loro. Abbiamo sottolineato come non c’è nessun pregiudizio ideologico verso le imprese. Continueremo con questo clima e poi ne trarremo le conclusioni“.
Confronto con Bonomi e opposizioni
Il presidente del Consiglio è ritornato anche sulla richiesta di Bonomi di 3,4 miliardi che lo Stato deve dare alle aziende: “La sentenza è di fine 2019. Un contenzioso Stato e imprese e i nostri uffici ci lavoreranno“.
Un passaggio anche sulle opposizioni: “Sono disorientato dalle forze di opposizioni. Le ho invitate qui e mi hanno detto di confrontarci in Parlamento. Sono andato e hanno deciso di lasciare l’Aula. Sono un po’ confuso ma sono sicuro che troveremo il luogo giusto per il confronto istituzionale“.
Dl Semplificazioni
Il premier si è soffermato anche sul dl Semplificazioni: “Stiamo lavorando sul decreto Semplificazione. I passaggi dovrebbero completarsi questa settimana e spero che, quando termineremo qui, avremo un testo e mi piacerebbe portarlo settimana prossima in Consiglio dei ministri“.
E sui dl sicurezza ha aggiunto: “Un confronto sulle norme di modifica del decreto sicurezza. La sicurezza deve essere effettiva e non declamata. Ci stiamo muovendo in questa direzione anche accogliere le indicazioni del presidente della Repubblica. Regeni? E’ giusto che le istituzioni lavorino a qualsiasi ora del giorno e della notte per portarsi avanti con il lavoro“.
In conclusione il premier ha risposto ad una domanda sul futuro di questo esecutivo: “Valutazioni sul rinsaldamento della maggioranza le lasciamo ai giornalisti. Siamo concentrati su questa grande prospettiva, tutto il resto sono valutazioni che non ci interessano“.