Aumentano anche denunce di violenze sessuali ed estorsioni e aggressioni per strada.
Le statistiche sull’indice di criminalità dei primi sei mesi del 2022 mostra che i reati sono in calo ma raddoppiano i crimini informatici. Anche gli incendi e le aggressioni superano i livelli pre Covid del 2019. Il rapporto del ministero dell’Interno pubblicato su ilSole24ore mostra la tendenza dei crimini e di come stanno cambiando dopo la pandemia.
Rispetto al 2019 i delitti sono in calo dell’8,7% ma nel dettaglio sono tornati a salire i furti rispetto al 2021 ma comunque in calo rispetto al pre-Covid. Rapine in banca, nelle abitazioni e negli esercizi commerciali sono in calo così come gli episodi di riciclaggio e impiego di denaro sporco e associazioni a delinquere.
Anche gli omicidi sono in netto calo: nel 2021 solo 304 rispetto ai 3mila degli inizi anni novanta. I crimini però hanno cambiato aspetto dato che le rapine non si fanno più in banca ma si hackerano i sistemi. Le estorsioni subite da aziende e ospedali che hanno paralizzato il sistema informatico in cambio di soldi sono aumentate del 23%. Il crimine online è aumentato del 100% con circa 84 illeciti al giorno così come le truffe informatiche risultano in crescita del 18%.
Crimine sessuale in aumento
Crescono ancora purtroppo anche le denunce di violenza sessuale, nel primo semestre di quest’anno sono aumentate del 24% e del 14% quelle a danno di minori. “Il trend riflette la propensione alla denuncia da parte delle donne, cresciuta grazie a una maggiore sensibilità sociale verso questo tipo di violenze” ha detto il prefetto Rizzi responsabile del dipartimento di Pubblica sicurezza.
Un altro dato in aumento è quello degli incendi del 18% così come sono aumentati le rapine e gli scippi. Questi ultimi crimini si verificano di più a Napoli, Milano Rimini, Torino e Roma. I furti in generale si registrano maggiormente a Milano, Rimini, Roma, Torino e Bologna mentre le città di Sicilia e Calabria rientrano tra le città in cui si verificano di meno. Furti di auto invece si registrano più a Barletta, Foggia, Napoli, Bari e Catania. Le auto sono più al sicuro invece a Pordenone, Belluno, Sondrio e Trento