La ragazza italiana a Pag al Tg1: “Non c’è più Coviddi, ce ne rendiamo molto conto”. Polemiche sulla rete, i giovani al centro delle critiche.
È diventato virale il servizio del TG1 a Pag, in Croazia, uno dei luoghi della movida e uno dei luoghi che preoccupa per la diffusione del coronavirus e i contagi di ritorno in Italia. L’inviata del telegiornale mostra la vita notturna, i locali affollati, le poche persone con le mascherine, poi intercetta una ragazza italiana in vacanza, le chiede del coronavirus e riceve la risposta che scatena le polemiche: “Non c’è più coviddi, ce ne rendiamo conto“.
Ragazza italiana a Pag, Croazia: “Non c’è più Coviddi, ce ne rendiamo conto”
Il botta e risposta tra la giornalista e la ragazza italiana intercettata a Pag, in Croazia, è la fotografia di un’Italia divisa in due. Da una parte chi continua a tenere alta l’attenzione e teme il rischio di una seconda ondata del coronavirus, dall’altra chi invece è convinto che il tutto sia ormai alle spalle.
“Non c’è più Coviddi, non ce n’è più“, afferma quasi urlando la ragazza italiana ai microfoni del Tg1. La giornalista prova, quasi stupita per la risposta ricevuta, a correggere il tiro: “Ragazze, ma vi rendete conto di quello che dite?“. La seconda risposta forse è anche meno delicata della prima: “Di Coviddi non ce n’è più. Ce ne rendiamo molto conto“.
Il video è diventato virale sulla rete e i giovani sono finiti al centro delle polemiche. Ora ci sono loro sotto accusa, per i comportamenti considerati poco responsabili, gli assembramenti e la movida spesso sregolata.
Di seguito il video di una parte del servizio del Tg1
L’infermiere romano: “Noi bardati con 30 gradi e voi a dire che non c’è Covid”
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal post dell’infermiere romano che su Facebook alla vigilia di Ferragosto, ha puntato il dito contro le persone che negano l’esistenza o l’emergenza Covid.
“Veniteme a dì che è tutto ok, che non ce n’è coviddi, che stasera annamo a ballà. Intanto, a 30 gradi e con una tuta da centro dimagranti sobrino, ce stamo noi, non voi”, recita una parte del lungo post dell’infermiere del Policlinico Umberto I Marco Bellafiore.