Gli inquirenti hanno arrestato e interrogato due sospettati della morte di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma. Spunta la pista della droga.
A meno di ventiquattro ore dalla morte di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma forse in seguito a una rapina andata male, gli inquirenti hanno fermato due soggetti. Si tratta dei due sospettati della morte del ventiquattrenne, ucciso con un colpo di pistola alla testa.
Le autorità ritengono che possa trattarsi dell’assassino e del suo complice. Uno dei due malviventi sarebbe stato denunciato dai suoi genitori, che avrebbero espresso agli inquirenti i dubbi sul proprio figlio.
Arrestati e interrogati in questura due sospettati della morte di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma
I due sospettati sono stati condotti in Questura dove sono stati interrogati dagli investigatori. . Gli inquirenti non sembrano avere dubbi sul coinvolgimento dei due soggetti nella drammatica vicenda che ha scosso la Capitale. I nodi da sciogliere riguardano soprattutto i moventi di un gesto apparentemente inspiegabile. I soggetti sono due ragazzi di ventuno e ventidue anni di San Basilio. Potrebbero essere accusati di omicidio pluriaggravato in concorso.
Le indagini degli inquirenti
Il lavoro di indagine degli inquirenti è partito dalle testimonianze e soprattutto dall’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza installate nella zona. Proprio da questi primi passi gli investigatori avrebbero individuato una Smart bianca, quella che i due malviventi avrebbero utilizzato per allontanarsi dal luogo dell’omicidio.
La pista della droga: forse Luca e la fidanzata volevano comprare stupefacenti
Stando a quanto riferito dall’Ansa, ma la notizia dovrà essere confermata ovviamente dagli inquirenti, dietro alla morte di Luca Sacchi non ci sarebbe una semplice rapina finita male. Sin dal primo momento erano emersi dubbi sulla rapina avvenuta in una zona affollata e terminata con un omicidio apparentemente inspiegabile, che molti hanno paragonato addirittura a un’esecuzione. Uno dei due soggetti fermati ha precedenti per droga e non si esclude un movente legato al mondo degli stupefacenti.
Nella ricostruzione che ha preso forma dopo il fermo da parte dei due sospettati, trova conferme la pista della droga. Luca e la ragazza volevano comprare stupefacenti, i due malviventi si sarebbero proposti di procurare la merce e si sarebbero presentati armati di pistola per sfilare lo zaino della giovane, con una modesta quantità di denaro. Di fronte al tentativo di reazione di Luca uno dei due gli ha sparato a bruciapelo uccidendolo.