Salvini punta il dito contro la Rai, facendo anche un paragone con la Mediaset che al contrario della prima emittente “non chiede un euro”.
In seguito alle stravaganti vicende accadute in occasione del Festival di Sanremo, sono sorte numerose polemiche – oltre che da parte del pubblico – anche da parte dei maggiori esponenti del governo. Si tratta perlopiù degli esponenti di Fratelli d’Italia, che hanno espresso un forte dissenso nei confronti di alcuni artisti protagonisti delle performance in questione, minacciando di un possibile cambio dei vertici Rai.
L’intervento di Salvini
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Fuori dal Coro, su Retequattro. Attualmente la tv di Stato è al centro di una feroce polemica. “Una cosa su cui ragionare sarà la Rai, quanto costa agli italiani, sull’opportunità di togliere il canone dalla bolletta della luce, pensare se la Tv pubblica non possa essere gratis senza gravare sul portafoglio dei cittadini. Mediaset va in onda senza chiedere un euro, anche la Rai potrebbe sforzarsi di fare altrettanto”, dice Salvini.
Il vice premier nel governo Meloni prosegue asserendo: “Se hanno provato a usare Sanremo per avvantaggiare la sinistra hanno sbagliato clamorosamente, visto in Lazio e in Lombardia gli italiani hanno votato in maniera opposta a quello che auspicava Fedez”.
La speranza di Salvini è che “Sanremo torni a essere il Festival della canzone, io non l’ho seguito perché lavoravo non per spocchia”, ha aggiunto il leader della Lega spiegando: “Uno che mima atti sessuali non mi sembra una trasgressione o un inno alla libertà ma pessimo gusto”.
Infine ha concluso: “Il presidente Mattarella ha tutto il diritto di andare a difendere, sostenere, tutelare e proteggere, ci mancherebbe altro. Io penso che la Costituzione si difende con il lavoro di tutti i giorni, non penso abbia bisogno di essere difesa dal un palco”.
