Le Ong favorirebbero il passaggio di criminali (o presunti tali) in Italia. Il rapporto dei servizi segreti italiani supporta la tesi di Matteo Salvini.
È un assist importante quello che i servizi segreti italiani hanno offerto al vicepremier Matteo Salvini in occasione del rapporto annuale sulla sicurezza. Stando al rapporto, il blocco delle navi delle Organizzazioni non governative comporterebbe una diminuzione del rischio di importare criminali in Italia.
Le Ong favorirebbero l’arrivo di criminali (e presunti tali) in Italia
I servizi segreti sembrerebbero quindi spalleggiare e supportare la politica varata da Matteo Salvini nel campo dell’immigrazione che ha portato a una battaglia mediatica e diplomatica alle navi delle Ong.
Il blocco delle Ong – seppur temporaneo – avrebbe comportato una diminuzione dei rischi legati alla criminalità
Il rapporto dei servizi segreti italiani: La drastica riduzione delle navi delle Ong ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie
“Nel 2018 gli sbarchi di migranti sulle coste italiane si sono ridotti dell’80 per cento rispetto al 2017 e tale sviluppo è da attribuire soprattutto alla rafforzata capacità della Guardia costiera libica nella vigilanza delle acque territoriali, fortemente promossa dal governo italiano, e alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente quelle coste che, di fatto, ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo“, recita il rapporto presentato nei giorni scorsi dai servizi segreti italiani alla presenza del premier Giuseppe Conte.
Il documento conferma quindi la tesi secondo cui criminali – o presunti tali – approfitterebbero dei barconi e dell’assistenza delle Ong per lasciare il proprio paese di origine. Probabilmente l’intenzione originaria non sarebbe neanche quella di arrivare in Italia, ma solitamente lì si fermano le Ong.