Il nuovo rapporto dell’Oxfam sui cambiamenti climatici: “Il ricco inquina il doppio della metà dei poveri”.
ROMA – Il nuovo rapporto dell’Oxfam sui cambiamenti climatici lancia l’ennesimo allarme. Secondo quanto riportato nel documento, citato da La Repubblica, l’1% più ricco del pianeta inquina il doppio della metà più povera.
Numeri che arrivano a poche ore dall’Assemblea Generale dell’Onu che dovrà discutere di questi temi. Il rapporto precisa come il 15% di Co2 è stato emesso dalle persone più agiate (63 milioni) mentre il resto della popolazione (3,1 miliardi) ne ha emesso solo il 7%.
Gli effetti della pandemia sul clima
Il lockdown ha prodotto degli effetti positivi sul clima. In numerosi Paesi si è verificato un rallentamento del processo anche se con la ripresa delle attività le emissioni sono tornate a crescere.
Da parte dell’Oxfam è stato ribadito l’invito di cambiare la rotta per salvaguardare il nostro pianeta. Come fare? Cambiare le abitudini della fascia più ricca del pianeta visto che sono loro a inquinare dii più. Non sarà un obiettivo semplice da raggiungere per diversi motivi. Nell’Assemblea dell’Onu si discuterà anche di questo per trovare una soluzione a un tema che ormai tiene banco da diverso tempo anche sui tavoli dei singoli governatori.
Oxfam Italia: “C’è un modello economico non sostenibile”
I dati sono commentati da Elisa Bacciotti, responsabile delle campagne di Oxfam Italia: “Lo stile di vita, di produzione e di consumo di una piccola e privilegiata fascia di abitanti del pianeta sta alimentando la crisi climatica – ha detto citata da La Repubblica – e a pagarne il prezzo più caro sono i più poveri del mondo e le future generazioni. I dati raccolto dal 1990 alla metà degli anni ’10 ci raccontano di un modello economico non sostenibile, né dal punto di vista ambientale, né dal punto di vista economico e sociale, che alimenta la disuguaglianza soffocando il pianeta da tutti i punti di vista“.