Ragazzo vittima di razzismo in provincia di Milano, mamma accusa Salvini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ragazzo vittima di razzismo in provincia di Milano, migliaia di persone in corteo di sostegno

Matteo Salvini

Scritte razziste in provincia di Milano contro una famiglia che ha adottato un ragazzo africano di ventidue anni. La mamma: Quello che sta accadendo in Italia è amplificato da politici come Salvini. La risposta del vicepremier: Rispetto il dolore di una mamma e condanno ogni forma di razzismo.

Grave episodio di razzismo in provincia di Milano, dove sui muri di una palazzina è comparsa la scritta Ammazza al negar, accompagnata da una svastica, disegnata probabilmente con un pennarello indelebile o una bomboletta spray.

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Polizia
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Scritte razziste in provincia di Milano, nel mirino una coppia che ha adottato un ragazzo africano

La scritta era indirizzata a una coppia che ha deciso di adottare un ragazzo africano di ventidue anni, da due anni in casa della famiglia originaria della provincia di Milano.

Stando a quanto emerso non si tratta della prima scritta intimidatoria a sfondo chiaramente razziale. In precedenza infatti la famiglia aveva segnalato un’altra scritta razzista (Pagate per questi negri di m…).

La famiglia ha deciso di sporgere denuncia nella speranza di risalire agli autori delle scritte ignobili che campeggiano sul muro perimetrale della propria abitazione. La speranza è di rintracciare i vandali nel timore che possano aggredire il ragazzo africano, evidentemente preso di mira.

Carabinieri
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/carabinieri.it

L’accusa della mamma: Quello che sta accadendo in tanti casi oggi in Italia è amplificato anche da politici come Salvini

Dure le parole della mamma adottiva di Bakary, il ragazzo africano: “Quello che sta accadendo in tanti casi oggi in Italia è amplificato anche da politici come Salvini […]. Questo episodio è il primo del genere nella vita di mio figlio, ma forse perché clima di oggi non è il clima che si respirava tre anni fa. Il problema è che l’immigrazione non è un problema“.

Sul caso è intervenuto anche il ministro Matteo Salvini che ha voluto innanzitutto esprimere la propria solidarietà alla famiglia, respingendo però le accuse di fomentare episodi di razzismo.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/salviniofficial

La risposta di Matteo Salvini: Rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni forma di razzismo

Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni forma di razzismo. E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli italiani, che io concretizzo come ministro. Bloccare gli scafisti e i loro complici, fermare l’immigrazione clandestina, assumere poliziotti, installare telecamere ed espellere criminali è semplicemente giustizia, non è razzismo o tantomeno razzismo“, ha fatto sapere il ministro dell’Interno.

Il corteo per Bakary

Raccogliendo l’appello del sindaco, 1.500 persone circa si sono radunate per le strade di Melegnano dove si è svolto un corteo di solidarietà per il 22enne e la sua famiglia adottiva. Allontanati dalle Forze dell’Ordine alcuni disturbatori, uno dei quali con il simbolo delle SS tatuato sul collo.

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ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2019 21:26

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