Recupero file cancellati: tre strumenti gratuiti per salvarci la vita
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Il recupero dei file cancellati è facilissimo con i programmi giusti

recupero file cancellati

Il recupero di file cancellati è una cosa in cui non vorremmo mai imbatterci. Ma se succede, ecco i programmi gratuiti che ci possono dare una mano.

Prima o poi succede a chiunque usi un computer (e se non è ancora successo, succederà). Il documento o il file importantissimo a cui lavoriamo da settimane sparisce improvvisamente. Prima di pensare a virus o malfunzionamenti, rassegnamoci alla cruda realtà: probabilmente è sparito a causa di un nostro errore. Per fortuna però ci sono diversi programmi per il recupero dei dati cancellati che ci possono dare una mano a risolvere il problema.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

recupero file cancellati
Fonte foto: pixabay.com/it/photos/youtuber-blogger-sceneggiatore-2838945/

Per fortuna, il computer non cancella davvero. O quasi

La possibilità di recuperare file cancellati suona come una delle “magie” che solo esperti e addetti ai lavori sanno fare. In realtà è solo questione di avere i programmi giusti. La ragione è semplice: quando cancelliamo un file dal nostro computer, normalmente questo non viene realmente eliminato, ma semplicemente etichettato come “spazzatura”.

Sapendo questo, basta avere un programma in grado di guardarci dentro, per recuperare i dati cancellati quasi senza problemi. I tre programmi che proponiamo fanno proprio questo.

Tre programmi per il recupero di file cancellati

Scoperto il principio alla base di questi programmi, ci sono diverse soluzioni che possiamo usare: ecco le tre migliori per facilità d’uso e risultati.

EaseUS Data Recovery Wizard

L’azienda EaseUS mette a disposizione numerosi strumenti gratuiti per il recupero dati cancellati con il modello freemium. Fra cui anche Data Recovery Widard. Fra tutti i sistemi per recuperare file eliminati o cancellati è probabilmente il più semplice, visto che la procedura richiede tre semplici click.

L’unico limite rispetto di questa soluzione è che la versione gratuita è limitata a 2GB di dati che possiamo recuperare.

Recuva

Probabilmente il più famoso programma di recupero file, Recuva è un programma di Piriform, conosciuta anche per il celebre CCleaner.
il programma fa tutto quello che serve, con una comoda procedura guidata che ci permette anche di scegliere il disco da controllare e, se lo sappiamo, il tipo di file che vogliamo recuperare.

Il bello di Recuva è proprio il suo Wizard, che è estremamente flessibile: possiamo decidere tutto, oppure lasciare che il programma faccia praticamente da solo. Per questo motivo è il programma per recuperare file preferito anche dai principianti: non richiede particolari competenze e se prestiamo un minimo di attenzione recupera file cancellati anche anni prima quasi senza bisogno di intervento da parte nostra.

Ci sono solo due accorgimenti che dobbiamo mettere in pratica. Il primo è sapere che una ricerca “a tappeto” su un disco di grandi dimensioni può richiedere anche molte ore, il secondo di salvare i dati eventualmente recuperati su un disco diverso da quello in cui si trovavano.

Pc Computer

PhotoRec

PhotoRec è il tipico programma Open Source: estremamente potente, ma con un sistema di controllo piuttosto spartano.

Le versioni più recenti di PhotoRec sono distribuite insieme a TestDisk, un altro programma Open Source, quindi completamente gratuito, che permette di recuperare dati cancellati da intere partizioni danneggiate. Probabilmente non andremo così in profondità, ma insieme costituiscono comunque un perfetto kit di emergenza.

Recupero dati cancellati: alcune precauzioni in più

Anche se i programmi per il recupero di file cancellati che abbiamo visto sono quasi “miracolosi”, c’è sicuramente qualche accorgimento in più che possiamo mettere in pratica per migliorare il risultato, o per ridurre il rischio di perdere i dati per sempre.

Cosa fare prima di tentare il recupero

Una cosa importantissima è: smettiamo di usare il computer, in particolare il disco o la chiavetta in cui speriamo che si trovino i dati che vogliamo recuperare. Ogni “passaggio” del computer sui dischi infatti aumenta le probabilità che lo spazio usato dai file che abbiamo cancellato per sbaglio venga “riciclato” e che questi diventino irrecuperabili.

Secondariamente controlliamo in Cloud. Se abbiamo uno o più sistemi di archiviazione in Cloud, potremmo avere fortuna e trovare una copia del documento salvata, in particolare se abbiamo abilitato il backup del nostro computer.

PX_come aprire file csv
Fonte foto: pixabay.com/en/notebook-typing-coffee-computer-1850613/

Cosa fare dopo aver tentato il recupero

Se i programmi non hanno avuto successo, ci sono ancora alcune speranze. Prima di tutto verifichiamo nella cronologia dei programmi che abbiamo usato e controlliamo il percorso del file. Magari lo abbiamo semplicemente salvato su una chiavetta che poi abbiamo scollegato.

Un’altra possibilità è quella di controllare i file temporanei dei diversi programmi. Anche in questo caso la prima cosa da fare è provare ad avviarli. Tutte le applicazioni del pacchetto Microsoft Office per esempio dispongono di un sistema di recupero automatico dei file non chiusi correttamente.

Un’altra possibilità è quella di cercare con estensioni di file specifiche. Per esempio l’estensione asd vine usata da Word per i file che non abbiamo ancora salvato. Elencare tutti i casi sarebbe impossibile, ma con una semplice ricerca possiamo scoprire se altre applicazioni usano estensioni particolari per i file temporanei. E usarle per provare a recuperare almeno una parte del nostro lavoro.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2021 9:47

Flash Player, dal 2021 i contenuti non sono più riprodotti in nessuna versione di Chrome

nl pixel