Redditi politici: Matteo Renzi il più ricco, batte anche Renzo Piano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Redditi politici: Matteo Renzi il più ricco, batte anche Renzo Piano

Matteo Renzi

Matteo Renzi è il senatore più ricco non solo del Senato ma anche del Parlamento. Tutti i redditi dei leader di partito e politici.

La dichiarazione dei redditi 2023 di Matteo Renzi parla chiaro: con 3 milioni e 217 mila euro, in questo momento, risulta essere anche il più ricco non solo al Senato ma anche del Parlamento.

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Matteo Renzi è il più ricco del Parlamento

Il Leader politico di IV riesce a battere anche il Senatore a vita Renzo Piano, anche se ancora manca la dichiarazione dei redditi di Antonio Angelucci, che con tutta probabilità riconquisterà il podio piazzandosi al primo posto. Infatti, nel 2022 l’imprenditore della sanità nonché editore aveva dichiarato 4 milioni e 581 mila euro. Manca anche la dichiarazione alla Camera dell’avvocato Giulia Bongiorno. Anche lei nel 2022 aveva dichiarato un reddito complessivo di 2 milioni e 928 mila euro.

L’archistar Renzo Piano spodestato da Matteo Renzi

Il Leader di Italia Viva rispetto al 2022 ha incrementato la sua dichiarazione dei redditi di circa 600 mila euro: l’anno scorso infatti, Matteo Renzi dichiarò 2 milioni e 584 mila euro contro i 3 milioni e 217 mila euro di quest’anno.
Renzi ha anche da poco annunciato la trasformazione che subirà la sua società di consulenza: diventerà una holding di partecipazioni e si chiamerà Ma.Re holding. I redditi del consulente Senatore Renzi superano anche quelli dell’archistar senatore a vita Renzo Piano che per il 2023 ha dichiarato 2 milioni e 901 mila euro. Una parte di questi redditi è tassata in Francia ed è pari ad euro 2,5 milioni, mentre in Italia sono tassati solo i restanti 389.521 euro.


Renzo Piano nel 2022 aveva dichiarato 6,3 milioni di euro: 5,9 milioni tassati in Francia e 386.637 euro tassati in Italia. In quella dichiarazione dei Redditi 2022, però, era stato inserito un dividendo straordinario di 4,71 milioni di euro, così espressamente dichiarati: “Di fonte italiana, assoggettato ad imposta in Italia mediante ritenuta effettuata dalla società erogante ai sensi della Convenzione Italia e Francia”.
Nella dichiarazione dello scorso anno il dividendo però, non compariva nella dichiarazione dei redditi italiana, ma solo in quella francese, con dicitura: “Assoggettato ad imposta sostitutiva francese con detrazione dell’imposta italiana trattenuta alla fonte”.

Renzo Piano
Renzo Piano

Sono ricchi anche Tremonti, Lotito e Crosetto

Matteo Renzi è sul podio della classifica del benessere e ricchezza personale a palazzo Madama, ma anche il senatore Giulio Tremonti non se la passa male aumentando di più di un milione di euro il suo reddito 2023. L’ex ministro dell’Economia e tributarista, oggi nelle file di Fratelli di Italia, nella sua dichiarazione dei redditi 2023 ha dichiarato 2 milioni e 594 mila euro. Nel 2022, invece, ne aveva dichiarati 1 milione e 588 mila euro, quindi quest’anno il balzo avanti è stato sostanzioso.


Sempre parlando di Senato, anche il presidente della Lazio calcio, Claudio Lotito, fa un bel boom nei redditi, dichiarando 1 milione e 112 mila euro, ben 22 mila euro in più rispetto al 2022. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, segue appena sotto con una dichiarazione di 900.645 euro. Crosetto è l’unico tra i quattro a retrocedere di qualcosa, infatti nel 2022 aveva dichiarato 935.183 euro.

Guido Crosetto
Guido Crosetto

Tra i guadagni dei leader, c’è chi scende e c’è chi sale

Tra le dichiarazioni dei redditi degli altri Leader di partito troviamo anche quella del ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, che cala un pochino: per il 2023 ha infatti dichiarato 298.638 euro rispetto ai 300.763 del 2022.

Nei redditi del governo troviamo poi quelli del ministro Eugenia Roccella, con un reddito in crescita e pari a 70.896 euro, nel 2022 era di 50.947 euro. La Roccella ha anche ceduto a prezzi di mercato alcune azioni, rispettivamente: 1.000 di Eni, 2.000 di Banca Generali, 5.000 di A2A e 7.105 di Unipolsai. Poi c’è il ministro dello Sport Andrea Abodi, che invece di vendere a Piazza Affari ha investito. Il ministro ha infatti acquistato un pacchetto di 677 mila azioni Telecom. La sua dichiarazione dei redditi 2023 è pari a 165.563 euro, leggermente inferiore a quella del 2022 che era di 190 mila euro. In questo caso sicuramente avrà pesato l’operazione in borsa, infatti Telecom dovrebbe essergli costata all’incirca 180 mila euro.

Tutti i guadagni dei Leader politici

Ovviamente tra i Leader di partito Renzi svetta in testa, restando davanti anche a Giorgia Meloni, che ha dichiarato 293.531 euro. Il terzo posto sul podio lo guadagna Nicola Fratoianni che ha dichiarato 104.212 euro. Al quarto posto si piazza Matteo Salvini con 99.699 euro dichiarati nel 2023.
Appena sotto troviamo la segretaria del Pd, Elly Schlein che ha dichiarato 94.725 euro, poi c’è Maurizio Lupi, il leader di Noi con l’Italia che ha dichiarato 86.913 euro.


A seguire Carlo Calenda con 85.292 euro e all’ultimo posto in classifica troviamo Angelo Bonelli, con 81.958 euro. Mancano ancora i dati del leader M5s Giuseppe Conte che per il 2023 ancora non ha ottemperato ma che nel 2022 dichiarò solo 34.095 euro. E poi manca quella di Antonio Tajani, il Leader di Forza Italia, che nel 2022 dichiarò un misero 54.920 euro. Va molto peggio ad Enrico Letta che non solo è stato scalzato via da Schlein, ma ha anche ridotto il reddito: nel 2022 dichiarò 388.863 euro, e nel 2023, invece, si deve accontentare di soli 148.414 euro.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2023 15:22

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