Referendum, Salvini festeggia il flop e vuole leggi più severe
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Referendum, Salvini festeggia il flop: l’appello per leggi più severe sulla cittadinanza

Matteo Salvini

Matteo Salvini esulta il mancato raggiungimento del quorum nei referendum: la Lega chiede leggi più severe sulla cittadinanza.

Sul palco della Festa della Vittoria dei Patrioti Ue, svoltasi in Francia, Matteo Salvini ha celebrato pubblicamente il mancato raggiungimento del quorum nei referendum italiani. Anche Matteo Renzi, nelle scorse ore, ha festeggiato il fallimento dei referendum attaccando la “voltagabbana” Giorgia Meloni. Ecco le dichiarazioni del leader della Lega.

Matteo Salvini

L’attacco all’Unione Europea e la minaccia dell’immigrazione

Nel suo discorso, come riportato da Corriere.it, Matteo Salvini ha rivolto pesanti critiche all’Unione Europea, accusata di non difendere i confini e di promuovere politiche che, secondo lui, danneggiano l’identità e la sicurezza dei cittadini. “Abbiamo il dovere di lottare con tutte le armi che la democrazia ci concede per ribaltare un’Unione europea che ci vorrebbe indebitati, precari, colonizzati e impauriti“, ha detto.

Ha poi indicato l’immigrazione come la principale minaccia: “Per i nostri figli la minaccia non arriva da est, non arriva da improbabili carri armati sovietici, ma arriva da sud. Per i nostri figli la minaccia è l’invasione di clandestini, in prevalenza islamici, finanziata e organizzata nel silenzio di Bruxelles“.

Matteo Salvini festeggia il mancato quorum

Nel suo intervento dal palco francese, alla presenza di figure di spicco come Marine Le Pen e Viktor Orban, il vicepremier ha espresso soddisfazione per l’esito negativo del referendum: “Oggi in Italia si votano dei referendum che non passeranno: la cittadinanza non è un regalo, chiediamo regole più chiare e severe per essere cittadini italiani“.

Secondo Matteo Salvini, non è sufficiente prolungare la residenza per ottenere la cittadinanza, ma serve un’adesione più profonda ai valori e alla cultura del Paese ospitante. “Non basta qualche anno di residenza ma conoscere, rispettare e amare la legge, la lingua e la cultura del Paese che ti ospita, altrimenti tutti a casa“.

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ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2025 15:01

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