Referendum taglio dei parlamentari, vince il Sì

Referendum taglio dei parlamentari, vince il Sì

Referendum sul taglio dei parlamentari: il quesito e il risultato della consultazione.

In occasione dell’Election Day gli italiani sono stati chiamati a votare anche per il referendum sul taglio dei parlamentari, una battaglia storica del Movimento 5 Stelle.

Come da previsioni della vigilia, ha vinto il fronte del Sì, che inevitabilmente rappresenta una vittoria per il Movimento 5 Stelle.

Nello specifico, al termine dello spoglio il Sì ha ottenuto 17.168.498 voti per 69,64%. Per quanto riguarda l’affluenza, i votanti sono stati 24.993.020, più del 50% degli aventi diritto.

“Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo, ha esultato Luigi Di Maio commentando i dati parziali che vedevano il Sì al referendum intorno al 68%.

Referendum taglio dei parlamentari 2020, il risultato

Alla vigilia del voto l’incognita principale legata ai risultati era quella della partecipazione soprattutto nelle regioni non chiamate a votare per la Presidenza della Regione.

I primi exit poll evidenziano un successo del Sì, che si attesta intorno al 60% circa, dato che intorno alle 16.00 si attesta sul 69%.

Già intorno alle 16.30 Luigi Di Maio esulta per la vittoria del Sì al referendum con un post condiviso su Facebook.

Più o meno al giro di boa dello spoglio delle schede il Sì arriva al 69%, in linea con le previsioni della vigilia.

Risultato confermato anche al termine dello spoglio con il Sì che ottiene il 69,64% dei voti.

Cosa succede adesso

Resta ora da capire cosa possa accadere nell’immediato futuro. Nicola Zingaretti chiede una svolta per quanto riguarda le riforme e il riferimento è evidentemente alla legge elettorale. “Si conferma che il Pd è la forza del cambiamento, garante anche in questa legislatura di un percorso di innovazione e modernizzazione delle istituzioni di cui da sempre sentiamo il bisogno. Con la vittoria del Sì si apre ora una stagione di riforme: lo vogliamo e con gli alleati faremo di tutto perché vada avanti spedita“.

Luigi Di Maio prova a rassicurare l’alleato di governo rilanciando la proposta delle riforme: “Il prossimo step dovrà necessariamente essere l’approvazione di una nuova legge elettorale proporzionale che sia in grado di favorire la governabilità di un’Italia che ora più che mai ha bisogno di risposte rapide ed efficaci“.

Sembra avere idee decisamente differenti Lega di Matteo Salvini chiede lo scioglimento delle Camere, evidenziando come il Parlamento così come composto, che quindi non rispetta la modifica costituzionale, non potrebbe eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

In tutto ciò resta da capire in base a cosa possano essere scelti i parlamentari che dovranno essere tagliati (115 senatori e 230 deputati) alla luce dei nuovi numeri.

Nicola Zingaretti

Per cosa si vota? Il quesito

Di seguito il quesito del referendum 2020:

“Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?”.

La proposta prevede il taglio di 115 senatori e 230 deputati.

Senato

Referendum taglio dei parlamentari: data e orari

Per il referendum sul taglio dei parlamentari si vota nelle giornate del 20 e del 21 settembre. Nello specifico si vota domenica 20 settembre dalle 07.00 alle 23.00 e lunedì 21 settembre dalle 07.00 alle 15.00.

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