La vera sfida politica è tra Matteo Renzi e Matteo Salvini. I due leader esuberanti potrebbero causare la fine anticipata del governo Conte Bis.
La scissione di Matteo Renzi dal Partito democratico apre una nuova epoca politica e sposta i riflettori sullo scontro tra l’ex premier e Matteo Salvini. La sensazione è che i due leader forti della scena politica e che il futuro (oltre che il presente) sia segnato dalla sfida tra i Mattei.
Matteo Renzi mette nel mirino Salvini
Nel corso della sua intervista a Porta a Porta, che ha segnato di fatto l’inizio della sua nuova avventura, Matteo Renzi ha rivendicato il merito di aver fatto fuori Salvini con una mossa di palazzo ma ha rilanciato la sfida affermando di volerlo sfidare prima in televisione e poi, naturale conseguenza del processo, alle urne.
Il governo Conte tra due fuochi
Il Parlamento si è trasformato in una polveriera che molto probabilmente esploderà prima della naturale scadenza del governo. Renzi ha fatto sapere di essere fedele al programma e non alle forze di governo, il Movimento Cinque Stelle non ha intenzione di sedersi al tavolo con lo storico nemico, Zingaretti brancola nel buio e Matteo Salvini continua a martellare contro Giuseppe Conte nella speranza di far cadere l’esecutivo giallorosso.
Renzi e Salvini potrebbero far cadere il governo
Pur con obiettivi diversi, Renzi e Salvini si trovano a giocare allo stesso tavolo per contendersi lo stesso piatto. Palazzo Chigi. Il leader del nuovo partito Italia Viva approfitterà del lavoro del leghista. Alla lunga, salvo clamorosi colpi di scena, il leader della Lega porterà il governo a fare un passo falso. Di fronte ai primi segnali di frattura Renzi proverà ad imporsi come vero e unico anti-salvini. A quel punto la scena politica si trasformerebbe in un campo di battaglia tra due capi giovani, esuberanti e a tratti anche arroganti.
Proprio l’arroganza potrebbe spingere Salvini e Renzi a oscurare il governo. La vera partita per il potere si gioca fuori dai palazzi governativi. Si sposta nelle piazza, fisiche e social, La corda prima o poi si spezzerà e a pagarne il conto sarà ancora una volta Giuseppe Conte.