Ricostruzione originale del confronto tra Matteo Renzi e Ignazio La Russa in Senato: dichiarazioni fedeli e significato dello scontro.
Nel corso della discussione in Senato sulla riforma della separazione delle carriere, si è consumato l’ennesimo acceso confronto tra Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e Ignazio La Russa, presidente del Senato. Un episodio che si inserisce in un clima già teso, reso più acceso dai contrasti tra maggioranza e opposizione su un tema delicato come quello della giustizia.
Durante il suo intervento in dichiarazione di voto, Renzi è stato interrotto da un brusio proveniente dai banchi del centrodestra. È stato proprio La Russa, in quel momento, a intervenire per riportare l’ordine con un secco: “Prosegua”. Ma la risposta di Renzi è stata immediata e dura: “Proseguo quanto voglio io, come voglio io e quando voglio io. Lei tanto per cambiare mi interrompe, stia sereno”. Uno scambio che ha immediatamente acceso gli animi, trasformando un semplice richiamo procedurale in un confronto politico frontale.

Il contesto della riforma
Al centro del dibattito, la proposta di legge sulla separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente. Una riforma storicamente divisiva, che il governo Meloni sostiene come necessaria per garantire maggiore terzietà nel sistema giudiziario. Renzi, pur non schierandosi apertamente contro il merito della riforma, ha approfittato del contesto per denunciare quella che considera una gestione imparziale dei lavori da parte della presidenza del Senato.
Lo scontro tra Renzi e La Russa
Il momento culminante dello scontro è avvenuto alla fine dell’intervento di Renzi, quando ha nuovamente preso la parola per rivolgersi direttamente a La Russa: “Dov’è la sua imparzialità?”. Il presidente del Senato, inquadrato dalle telecamere, ha mostrato evidente fastidio, senza nascondere la propria irritazione. Un gesto che ha dato forma visibile alla tensione in Aula e che ha confermato quanto profonda sia la frattura tra l’ex premier e la seconda carica dello Stato. Qui il video completo da ilfattoquotidiano.it