Renzi-Meloni: le ragioni segrete della guerra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Renzi-Meloni: le ragioni segrete della guerra

Giorgia Meloni

I motivi dietro lo scontro politico tra Matteo Renzi e Giorgia Meloni. Dai retroscena personali a quelli economici.

Negli ultimi giorni, lo scontro tra Matteo Renzi e Giorgia Meloni ha raggiunto livelli senza precedenti. Ciò che sorprende non è tanto la durezza dei toni, quanto la rapidità con cui la relazione politica tra i due è passata da una tacita collaborazione a una vera e propria guerra. Le ragioni di questa rivalità vanno oltre i semplici interessi di partito: si intrecciano motivazioni economiche, personali e strategiche.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La “Legge Anti-Renzi” e i suoi effetti

Il punto di rottura più evidente è stata l’approvazione della cosiddetta “Legge Anti-Renzi”, un provvedimento che limita la possibilità per parlamentari e membri del governo di mantenere incarichi retribuiti in paesi extra-UE. Una normativa che ha colpito duramente Renzi, noto per i suoi affari internazionali, dal ruolo in Arabia Saudita al coinvolgimento nella fondazione di Tony Blair.

Con compensi che, secondo alcune stime, si aggirerebbero intorno ai 4 milioni di euro, è facile intuire il danno economico subito dal leader di Italia Viva. Tuttavia, questa legge è solo la punta dell’iceberg: lo scontro tra Renzi e Meloni si fonda su anni di tensioni accumulate e su un rapporto politico mai del tutto limpido.

Una relazione politica tra amore e odio

Inizialmente, Renzi sembrava essere un alleato strategico per il governo Meloni. I voti di Italia Viva si rivelarono cruciali in alcune circostanze, come per la riforma della giustizia e il salario minimo. Questo sodalizio non scritto sembrava avvantaggiare entrambe le parti, con Renzi che guadagnava spazio politico e Meloni che trovava una sponda utile in caso di tensioni interne alla sua maggioranza.

Ma il clima è cambiato drasticamente con la separazione tra Italia Viva e Azione, che ha indebolito Renzi e lo ha reso meno indispensabile per Meloni. L’abile mossa di La Russa, che ha riportato al centro del centrodestra figure come Carfagna e Gelmini, ha ulteriormente spinto Renzi ai margini.

Oggi, Renzi è tornato a guardare al centrosinistra, puntando sulla strategia del “Campo Largo”. Il suo obiettivo è chiaro: assicurarsi un posto in Parlamento nella prossima legislatura, anche a costo di cambiare nuovamente schieramento.

La guerra tra Renzi e Meloni, però, non è fatta solo di interessi politici. Entrambi hanno personalità forti e un carattere combattivo, che amplifica ogni divergenza. Nonostante tutto, la politica italiana ci ha insegnato che nulla è definitivo: potrebbe essere solo questione di tempo prima che i due trovino un nuovo equilibrio. Come riportato da affaritaliani.it

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2025 9:51

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