E’ stato pubblicato il consueto report dell’Iss sul Covid in Italia. L’efficacia del vaccino cala molto dopo cinque mesi.
ROMA – Pubblicato il consueto report dell’Iss sull’emergenza Covid in Italia. Come riferito dal Corriere della Sera, nel documento è precisato come dopo cinque mesi c’è un calo importante della protezione dal possibile nuovo contagio (che si attesta intorno al 39,6%) mentre con la dose booster questa ritorna al 93%.
Nello stesso report, inoltre, è stato precisato come il rischio di non superare il virus per chi non è stato vaccinato è 16 volte maggiore rispetto a chi si è somministrato con la terza dose. E resta superiore anche delle persone che hanno fatto la seconda dose. L’invito è quindi sempre quello di vaccinarsi per proteggere la propria vita e quella degli altri.
La situazione Covid in Italia
Il documento dell’Iss ha fatto il punto anche della situazione in Italia. “Nelle ultime settimane – si precisa nel report – si è osservato un aumento in tutte le fasce di età, ma dalla seconda parte di ottobre un incremento in particolare nella fascia di età che va dai 0 ai 19 anni, con l’ultima settimana che ha fatto registrare un’incidenza pari a 250 casi per ogni 100mila abitanti per la fascia da 0-9“.
“Nel dettaglio – si legge ancora – nella classe di età da 6 a 11 anni si evidenza una crescita dell’incidenza superiore rispetto al resto della popolazione scolare, con un’impennata soprattutto negli ultimi 15 giorni”.
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La variante Omicron
Non poteva mancare un passaggio sulla variante Omicron. “La situazione epidemiologica europea è caratterizzata da livelli di incidenza elevati e in rapida crescita – si sottolinea ancora – mentre il tasso di mortalità continua a crescere lentamente […]. In più la mutazione registrata in Sudafrica viene rilevata in un numero crescente di Paesi dell’Ue, alcuni dei quali ora segnalano una trasmissione comunitaria […]“.