Residenza, domicilio e abitazione: quali sono le differenze
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Direttore: Alessandro Plateroti

Residenza, domicilio e abitazione: quali sono le differenze

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Quali sono le differenze tra residenza, domicilio e abitazione: la definizione sul sito del governo.

Con il nuovo dpcm torna alla ribalta il tema delle case, in quanto il governo avrebbe aperto allo spostamento nelle seconde case anche se fuori regione. In attesa delle FAQ di Palazzo Chigi, il sospetto era venuto leggendo il testo del dpcm, nel quale si rende noto che è “comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“.

Residenza, domicilio e abitazione: quali sono le differenze

Andiamo allora a vedere quali sono le differenza tra residenza, domicilio e abitazione. Per farlo dobbiamo partire evidentemente dal significato dei termini. Per rimanere aderenti al dpcm, scegliamo di riportare il significato indicato da Palazzo Chigi sul proprio sito nella sezione dedicata alle domande frequenti alle misure adottate dal governo.

Residenza. La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento.

Domicilio. Il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza.

Abitazione. Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione del dpcm, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze. Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, possono spostarsi per ricongiungersi nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.

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Dpcm gennaio, il trasferimento nelle seconde case

Come anticipato, nel testo del dpcm di gennaio è specificato che “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“, quindi non viene espressamente indicato il divieto di raggiungere la seconda casa in una regione differente dalla propria. Fonti di Palazzo Chigi confermano che sarebbe possibile spostarsi quindi per raggiungere la seconda casa, ma si attendono le Faq sul sito di Palazzo Chigi.

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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2021 9:36

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