Ressa sui treni della metropolitana di Milano. La denuncia è arrivata da Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Fi.
MILANO – Ressa sui treni della metropolitana di Milano. A denunciare il presunto mancato rispetto delle norme anti-Covid è stato Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Fi. In un post su Facebook il forzista ha pubblicato due foto e criticato il sindaco Beppe Sala.
Il post
“Fermata Cadorna, ore 8.52 – si legge nel post di De Chirico – i milanesi, caro Beppe Sala, sono molto ligi nell’indossare la mascherina. Si può dire lo stesso di Azienda Trasporti Milanese? Dove sono i controlli per il contingentamento degli ingressi in metropolitana? Sarebbe il caso di utilizzare il personale delle partecipate o delle cooperative appaltatrici ai tornelli, come avevo proposto lo scorso maggio. Mi consenta, caro sindaco, prima di puntare il dito si preoccupi a fare il suo“.
Di seguito il post pubblicato sui social
La replica di Atm
Le immagini del forzista hanno portato ad una immediata replica da parte di Atm: “In quel momento – si legge in una nota riportata dal Corriere della Sera – era pienamente rispettato il contingentamento previsto dal Dpcm del 7 settembre, che prevede l’aumento di capienza dei mezzi pubblici fino all’80% del normale. Il conteggio elettrico viene effettuato ai tornelli, con gli accessi bloccati al superamento della soglia prestibilità. Nel momento in cui un treno si può creare un naturale affollamento in banchina tra persone in discesa e in salita, ma sempre in base al Dpcm del 7 settembre, non si può parlare di affollamento perché non è più previsto l’obbligo di un distanziamento di un metro“.
Invariata la questione trasporti nel nuovo dpcm
Nessuna novità per i trasporti nel nuovo dpcm. Il Governo ha deciso di confermare la capienza all’80% nei mezzi pubblici. Anche in questo caso si tratta di una misura che potrebbe cambiare in caso di un incremento della curva epidemiologica.