La scorta a Sandro Ruotolo è stata tolta dopo quattro anni. Il giornalista era stato minacciato nel 2015 dalla Camorra.
NAPOLI – Polemiche per la revoca della scorta a Sandro Ruotolo. Il comitato di ordine e sicurezza ha deciso di togliere la protezione al giornalista napoletano che nel 2015 era stato minacciato dalla Camorra e in particolare da Michele Zagaria per le sue inchieste sul traffico di rifiuti.
Ma la decisione non è stata accettata da diversi esponenti della sinistra con l’ex ministro Orlando che ha intenzione di chiedere un’interrogazione parlamentare: “Hanno tolto – scrive su Twitter – la scorta a Sandro Ruotolo, giornalista da sempre impegnato in inchieste sulle mafie. E’ anche il giornalista che si è occupato della ‘bestia’ il dispositivo propagandistico del ministro dell’Interno. Causalità? Lo chiederò in Parlamento“.
Di seguito il tweet dell’ex ministro Andrea Orlando
Tolta la scorta a Sandro Ruotolo, la FNSI scrive al presidente Conte
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana scrive direttamente al premier Conte per sapere il motivo di questa decisione. Possibile che nelle prossime settimane la scelta di revocare venga rivista da parte di Palazzo Chigi per riaffidare la protezione al giornalista.
La revoca della scorta entra nel lavoro del governo di cercare di risparmiare in questo campo. Nelle prossime settimane altre protezioni potrebbero essere tolte con diversi personaggi che sono a rischio. In passato si era passato anche di Roberto Saviano ma poi alla fine il Governo ci ha ripensato e lo scrittore non dovrebbe essere toccato.
Situazione simile anche per Capitano Ultimo. Al carabiniere protagonista dell’arresto di Totò Riina inizialmente era stata tolta la scorta ma il Governo ha deciso di restituirla dopo pochi giorni. Ora è toccato a Sandro Ruotolo, il giornalista minacciato dalla Camorra per la questioni rifiuti. Il PD attacca e chiede un’interrogazione parlamentare per capire i motivi di questa scelta.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/cechidiceno.unimore