Revocata la nomina di Pasquale Vespa. Il ministro Bianchi ha deciso di intervenire dopo le polemmiche degli ultimi giorni.
ROMA – E’ stata revocata la nomina di Pasquale Vespa. Dopo le accuse arrivate dall’ex ministra Lucia Azzolina, il titolare del Miur ha chiesto al sottosegretario Sasso di valutare attentamente e rapidamente la scelta del segretario.
Un messaggio che ha portato prima alla sospensione del professore e successivamente alla revoca della nomina per mettere fine alle polemiche e provare a riportare un po’ di serenità all’interno di un Ministero.
L’attacco di Lucia Azzolina
Le polemiche erano nate dopo un post di Lucia Azzolina sui social. “Apprendo che il sottosegretario della Lega Rossano Sasso ha un nuovo collaboratore – si legge nel posto – si chiama Pasquale Vespa: è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi […]. Il professore ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressione verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte […]“.
“Ma non è una questione di legalità – ha continuato l’ex ministra – è una questione di opportunità e di civiltà. Questo signore la sera sfoggia i propri istinti sessuali su bocche e rossetti rossi e minaccia di morte un esponente del Governo […]“.
Il ringraziamento al ministro Bianchi
Dopo la decisione di revocare l’incarico, l’ex ministra ha ringraziato il suo successore per aver portato al passo indietro del segretario di Sasso. “Permettere al sottosegretario di assumente la persona che mi ha minacciato per anni sarebbe stato un segnale terribile per la stessa comunità scolastica. Non è solo con le norme, ma anche con gli esempi e i comportamenti che si può aiutare la scuola a formare i giovani nel rispetto e nella tolleranza. In queste ore ho ricevuto affetto e solidariet da tutto il M5s, ma anche da Pd e Leu, che ringrazio. Dispiace, invece, che il sottosegretario non abbia compreso la gravità della cosa e si ostini a difendere l’indifendibile“.