Apparse soprattutto sulle App e sui siti di acquisti a prezzi stracciati, le microSD false promettono capacità enormi, ma non mantengono la promessa ecco come scoprirle.
Se non ci siamo già cascati di persona, abbiamo sicuramente un conoscente che l’ha fatto. La famosa scheda MicroSD da 512 GB pagata 4,99 euro si è rivelata una sòla epocale. Una variante sul tema della truffa delle chiavette USB, le microSD false sono anche più subdole.
Perché i rivenditori senza scrupoli, oltre a promettere capacità enormi a prezzi bassissimi, sono anche molto bravi a taroccare l’aspetto di questi piccoli dispositivi, facendoli sembrare veri. Per evitare di cascarci, ecco alcuni consigli da mettere in pratica prima dell’acquisto, e alcuni strumenti per verificare la capacità dei dispositivi di memoria che abbiamo comprato.
Riconoscere microSD false e memorie tarocche: la regola d’oro
In realtà il primo passo per evitare fregature è ricordarci che anche su Internet vale la regola d’oro del buon senso:
Se qualcosa è troppo bello per essere vero, quasi sicuramente non è vero.
Andiamo con ordine: su Amazon la scheda microSD da 256 GB più economica costa circa 45 euro. Per quanto riguarda le chiavette USB, vediamo che quelle da 1 Terabyte costano circa 340 euro. E sappiamo che Amazon è già un marketplace piuttosto economico.
Ora, se è lecito pensare che si possa risparmiare sugli shop alternativi, pagare qualcosa un decimo del prezzo è semplicemente impensabile. Forti di questa prima regola, andiamo avanti.
Schede SD false: attenzione alle marche
Come sottolinea il sito MakeUseOf, da cui questa guida prende spunto, un altro schema messo in atto dai venditori malintenzionati è quello di imitare marchi ben riconoscibili.
In alcuni casi, la fregatura è palese: basta fare un giro sul sito del produttore taroccato per vedere che in alcuni casi non produce nemmeno schede di memoria. Insomma, se proprio vogliamo toglierci ogni dubbio, consultiamo il listino ufficiale del produttore.
Se il sito di offerte ci presenta uno sconto davvero eccessivo, allora stiamo rischiando.
Verifichiamo la capacità delle chiavette USB e delle schede SD con alcuni comodi strumenti
Prima di tutto, chiariamo una cosa: i venditori disonesti si trovano ovunque, non solo sui siti super economici. E in ogni caso anche i siti con le maggiori offerte hanno tutti gli interessi a tutelarci, quindi è quasi sempre prevista una politica di restituzione.
Per questo motivo, la prima cosa da fare quando ci arriva a casa la scheda USB o la microSD appena comprata è testarne l’effettiva capacità. E per nostra fortuna esistono strumenti che ci permettono di farlo in modo semplice.
Una sola nota: dal momento che gli strumenti più efficaci funzionano su computer, per poter testare le schede MicroSD ci servirà un adattatore.
FakeFlashTest, lo strumento più potente per identificare microSD false
FakeFlashTest è lo strumento di riferimento per esperti e appassionati del settore per il riconoscimento delle microSD false.
Per la verità, oltre a un ottimo set di funzioni avanzate, questa applicazione ha anche una funzione quick size test, che ci permette di effettuare un controllo molto efficace e molto semplice. (Attenzione! tutti i test di questo tipo sono distruttivi, nel senso che cancellano i dati presenti sulla scheda che stiamo collaudando).
L’unico “limite” di FakeFlashTest è che si tratta di uno strumento che nasce in ambiente tecnico, per cui il sito non è granché e il programma è estremamente spartano: anche trovare i download all’interno della pagina non è semplicissimo, ma ci si può arrivare facilmente da questo link.
RMPrepUSB, il coltellino svizzero per USB che fa anche i controlli
Dagli stessi sviluppatori di FakeFlashTest, sempre per Windows, esiste anche un altro strumento: RMPrepUSB.
Per la verità questo programma serve per fare qualsiasi cosa con le nostre chiavette USB. Come possiamo vedere da questo video non è esattamente un programma moderno. Ma come nel caso del grande squalo bianco, perché evolversi quando sei in cima alla catena alimentare?
Non facciamoci intimorire. Tutto quello che ci serve è la funzione Quick Size Test, che fa esattamente quello vorremmo: verifica la reale capacità di una qualsiasi memoria collegata.
Verificare la capacità delle schede SD, due ottimi strumenti alternativi
Check Flash è un valido strumento per testare la capacità dei dispositivi di memoria. Anche in questo caso siamo di fronte a un tool costruito da tecnici per altri tecnici, anche se leggermente meno spaventoso dei precedenti. Dobbiamo solo impostare un write and read test e avviare il “collaudo”.
Infine USB Memory Stick Tester, pur essendo quasi un pezzo da museo, ha ancora da dire la sua. Prima di tutto perché funziona ancora nonostante non sia aggiornato da qualche anno, e poi perché è uno dei programmi per testare chiavette USB e schede SD più immediati da utilizzare.
Come fanno le microSD false a sembrare autentiche anche una volta collegate?
Esiste una spiegazione tecnica piuttosto complessa, ma per semplificare possiamo dire semplicemente che, quando colleghiamo una scheda di memoria al nostro computer, smartphone o dispositivo, questa dichiara la propria capacità attraverso una zona specifica della sua memoria.
Sempre per semplificare, diciamo che il computer o il dispositivo “si fidano” della capacità dichiarata fino a quando non devono scriverci dentro. Allora nascono i problemi, perché lo spazio dichiarato e quello effettivo non coincidono. Ma in alcuni casi lo si scopre troppo tardi. Ecco perché è indispensabile controllare immediatamente tutti i dispositivi di memoria che acquistiamo.