Il Tas ha respinto il ricorso presentato da Alex Schwazer. La squalifica ‘sportiva’ resta.
LOSANNA (SVIZZERA) – Il Tas ha respinto il ricorso presentato da Alex Schwazer per tornare a poter gareggiare dopo l’aaaoluzione da parte della giustizia italiana. Il Tribunale sportivo, però, ha dato ragione alla Wada e alla World Athletics e la squalifica sportiva resta.
E a pochi giorni da questa notizia è arrivata anche la sentenza del Tribunale federale svizzero. Nessuna riapertura del caso e addio al sogno Tokyo. Una vera e propria ‘mazzata’ nei confronti del marciatore che ha sperato fino all’ultimo di partire per il Giappone.
Svanito il sogno Tokyo
Per Alex Schwazer il sogno Tokyo è svanito. Dopo il Tas, infatti, anche il Tribunale federale svizzero non ha accettato il ricorso presentato dallo stesso atleta per poter ritornare a correre. Come riferito dal Corriere della Sera, l’atleta aveva richiesto misure provvisorie per provare a prendere parte alle prossime Olimpiadi.
La proposta, però, non è stata accettata dagli ultimi due organi che potevano aprire la strada verso Tokyo. Possibile un ricorso alla Corte dei Europea dei Diritti dell’Uomo ma le tempistiche sarebbero troppo lunghe per riuscire ad ottenere il pass per il Giappone.
Il caso Alex Schwazer
Il caso di Alex Schwazer continua a far discutere in Italia e non. Il Governo guidato dal premier Draghi si è schierato con il marciatore italiano subito dopo l’assoluzione da parte della giustizia italiana, ma il Tas non sembra essere intenzionato a fare passi indietro e condividere la posizione sia della Wada che dalla World Athletics.
Un braccio di ferro destinato a durare ancora per diverso tempo. Schwazer non ha nessuna intenzione di mollare e proverà in tutti i modi a ritornare in gara. Le prossime settimane saranno decisive, ma il cammino continua ad essere in salita e pieno di ostacoli dopo la decisione del Tas.