Elezioni, M5S Conte: “Siamo la terza forza politica del paese”

Elezioni, M5S Conte: “Siamo la terza forza politica del paese”

Il M5S ha raggiunto oltre il 15% con una rimonta dell’ultimo mese.

Il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha parlato dopo i primi risultati di questa notte: “Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significativa: siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità”. Il M5S infatti ha superato il 15% anche se ieri c’era molta preoccupazione per il forte maltempo che ha colpito la Campania e ha potuto incidere sulla mancata affluenza ai seggi. La Campania è la regione che più consegna voti ai pentastellati e infatti ha vinto con Costa nel collegio di Napoli scalzando Di Maio.

“Il centrodestra non è la maggioranza del Paese”, precisa Conte: “Sarà maggioranza nel parlamento, ma non nel Paese. E’ il risultato di questa legge elettorale. Inizieremo subito una battaglia per superare questa legge elettorale”. Conte promette di fare una dura opposizione al governo di destra che verrà, con coraggio e determinazione. Inoltre il leader del M5S dichiara che il partito è il primo al Sud e questo è un dato molto importante. “Difenderemo tutte le nostre battaglie e le nostre conquiste. Non permetteremo a nessuno di smantellarle, lo dico chiaramente” ha avvisato.

Giuseppe Conte

La rivincita di Conte sul Pd

“Noi saremo l’avamposto per la realizzazione di un’agenda progressista, un progetto di paese che mira all’inclusione sociale e una transizione ecologica vera e non finta. Da questo punto di vista vedremo se il Pd ci verrà dietro ma senza nessun cartello o coalizione”. Poi Conte si rivolge ai suoi ex alleati dem, consigliando loro di farsi qualche domanda criticando anche l’agenda Draghi. “Forse il Pd dovrebbe fare mea culpa per aver consegnato il paese alla destra” dice un altro pentastellato.

L’ex premier Conte interviene a notte fonda quando i risultati positivi sono ormai chiari. Alcuni si rammaricano per questi risultati perché significano che l’ex campo largo, il fronte progressista creato da Pd e M5S e altri alleati come Calenda avrebbero potuto vincere le elezioni, anche se non è detto e scontato. I risultati positivi del M5S sono stati anche grazie alla virata a sinistra del movimento che è andato a prendersi quegli spazi lasciati vuoti dalla sinistra su temi e in luoghi che il centrosinistra aveva abbandonato.