Con l’autunno arriva la mazzata sulle bollette. Ma il governo lavora ad un piano per i tagli. Riflessioni in corso per un intervento-tampone in attesa della riforma.
Il governo lavora alla riforma degli oneri statali e l’intenzione è quella di applicare tagli alle bollette, che stanno vivendo da tempo un rincaro diventato ormai considerevole.
Bellette, stangata in arrivo: ma il governo studia un piano per i tagli
Nell’immediato il problema è rappresentato dalla stangata prevista per il prossimo autunno, quando il rincaro delle materie prime e l’aumento dei costi di gestione avrà un contraccolpo sulle bollette. La necessità è chiara a tutti: alleggerire il peso che grava sugli italiani. La strada da percorrere invece non è stata ancora tracciata. Al momento si vagliano le ipotesi sul tavolo alla ricerca di soluzioni idonee.
Il primo grande problema è rappresentato dal fatto che, alla luce della rivoluzione Green che sta interessando anche il mondo dell’energia, il sistema degli oneri è completamente (o quasi) da riformare. Ma la strada è lunga e il percorso non è privo di ostacoli. Una riforma degli oneri non ha un effetto immediato ma a medio-lungo termine, E arriviamo così al secondo problema della questione. Il secondo grande problema è rappresentato dal fatto che, come abbiamo visto, la situazione richiede un intervento immediato da parte del governo. Una sorta di misura-tampone in attesa di riformare il settore.
Una delle proposte al vaglio è quella di Arera, che ha suggerito di tagliare gli oneri non direttamente connessi agli obiettivi di sviluppo ambientalmente sostenibile e quelli finalizzati al contrasto della povertà energetica. Nel frattempo si potrebbe intervenire con una serie di ammortizzatori e cuscinetti: un pacchetto di norme per alleggerire il peso delle bollette sin dal prossimo autunno. Almeno per le persone meno abbienti, già in crisi per gli effetti lunghi del Covid.
A quanto ammontano i rincari
In attesa dei dati ufficiali, una stima sui rincari in bolletta è arrivata dall’Unione nazionale consumatori, secondo cui per l’elettricità faremo i conti con un aumento di 56 euro mentre per il gas faremo i conti con una spesa di 214 euro l’anno.