Alcuni resti umani, sarebbero stati recuperati nei pressi di un fiume, in Amazzonia. C’entrano le sparizioni di Phillips e Pereira? È giallo.
Alcuni gruppi di ricerca, avrebbero ritrovato nei pressi del fiume Itaquaì, in un’area limitrova ad Atalaia do Norte, dei “resti organici umani”. Questa la sconcertante nota, emessa dalla Polizia locale brasiliana, intenta a comunicare ufficialmente la scoperta di residui umani, nell’ambito del fiume, proprio mentre la squadra era impegnata nelle ricerche di Dom Phillips, giornalista, e Pereira, ricercatore, i due uomini scomparsi lo scorso 5 Giugno, nel cuore della foresta Amazzonica, vicino la zona del brasiliano Javari.
Si tratta di una notizia agghiacciante, che ha lanciato tutti in allarme, sopratutto i familiari dei dispersi. Quest’ultimi, coadiuvati dalla comunità internazionale, avrebbero chiesto di fare chiarezza sui motivi della scomparsa dei due esperti. Philipps e Pereira, stavano occupandosi dello sviluppo di un testo, dedicato ai traffici illegali di droga, alla deforestazione clandestina e a molte altre piaghe, che hanno soffocato, negli anni, l’intero territorio brasiliano.
Un ritrovamento sconvolgente
I resti ritrovati, sarebbero stati “inviati per essere analizzati, all’Istituto Nazionale di Criminologia della Polizia Federale” come specifica Folha de Sao Paulo, il quotidiano locale.
Ulteriori approfondimenti, dovrebbero appurare se i resti organici ritrovati, appartengono ai due uomini o meno, anche se le speranze che i due possano essere ritrovati in vita, si stanno spegnendo gradatamente. A riprova di ciò, il fatto che i resti sono stati intercettati in località Atalaia do Norte, che corrisponderebbe al luogo dove Philipps e Pereira, sono stati avvistati l’ultima volta. I due si trovavano a bordo di un’imbarcazione.
La polizia locale, inoltre, avrebbe comunicato di aver scorto tracce ematiche, all’interno della barca di Amarildo da Costa de Oliveira, l’uomo che è stato arrestato proprio questa settimana, poichè sospettato di aver ucciso i due ricercati.
Gli indigeni del posto, hanno comunicato alle fonti ufficiali, che Phillips e Pereira, avevano già ricevuto pesanti minacce da parte di altri locali, circa il lavoro di denuncia che i due stavano portando avanti nella regione.