Rivolta in un centro accoglienza di Sassari, le ultime notizie
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

60 migranti su 72 positivi al coronavirus. Rivolta in un centro di accoglienza

Auto polizia

Rivolta in un centro di accoglienza di Sassari. I migranti hanno chiesto di fare il secondo tampone.

SASSARI – Rivolta in un centro di accoglienza di Sassari. Come riportato dall’Ansa, nella serata di martedì 13 ottobre 2020 i migranti si sono ribellati, chiedendo di fare il secondo tampone nel giro di poche ore. La struttura ospita 70 profughi e di questi 62 sono risultati positivi.

Immediato l’intervento della polizia in tenuta antisommossa per riportare la situazione alla calma.

Rivolta migranti in un centro di accoglienza

La rivolta dei migranti è scoppiata nella serata di martedì 13 ottobre 2020. I profughi presenti nella struttura hanno lanciato per strada oggetti, olio e vernice, chiedendo un secondo tampone.

L’isolamento è scattato dopo la conferma di 62 persone positive al coronavirus. I profughi sono in attesa di un secondo test per capire se hanno contratto il Covid-19 o se si è trattato di una falsa positività. La polizia è sul posto per cercare di riportare la situazione alla normalità. Nelle prossime ore potrebbero arrivare i sanitari per effettuare il nuovo tampone sui 70 ospiti presenti nella struttura, situata alle porte di Sassari.

Migranti
Migranti
Leggi anche
Malattia inspiegabile in un volontario, Johnson and Johnson ferma studi sul vaccino

Lamorgese: “I migranti non portano il virus”

L’argomento migranti continua a tenere banco sui tavoli del Parlamento. In un’intervista a Radio 24, la ministra Lamorgese ha replicato alle accuse arrivate dal Centrodestra su questo tema: “I numeri non sono preoccupanti rispetto a quelli che vediamo sul territorio. Non sono loro a portare il Covid. Abbiamo deciso di mandare i militari in Sicilia non per la pandemia, ma per i tanti arrivi e i conseguenti controlli. Nelle strutture di prima accoglienza ci sono 56mila persone e i positivi sono 1.238, il 2%“.

Dichiarazioni che confermano la linea del Governo adottata fino a questo momento. Un percorso intrapreso sin dai primi giorni e che è stato confermato con la modifica dei decreti sicurezza di Matteo Salvini.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2020 9:38

Malattia inspiegabile in un volontario, Johnson and Johnson ferma studi sul vaccino

nl pixel