Come la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA ha rimodellato la strategia politica di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane ha avuto un impatto significativo anche sulla destra italiana, influenzando profondamente le strategie politiche di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Entrambi i leader hanno colto l’opportunità di cavalcare il vento di cambiamento che soffia dagli Stati Uniti, riorganizzando i propri messaggi e obiettivi per intercettare l’entusiasmo di una fetta dell’elettorato italiano.
Salvini e la strategia della “cravatta rossa”
Matteo Salvini, leader della Lega, si è mostrato uno dei più ferventi sostenitori dell’approccio trumpiano. La sua comunicazione, già marcata da toni diretti e spesso divisivi, ha subito un’ulteriore radicalizzazione. La cravatta rossa – divenuta quasi un simbolo – rappresenta l’adesione a uno stile comunicativo improntato su slogan, schiettezza e attacchi contro l’establishment. Salvini ha fatto proprie le battaglie contro le “élites” e il cosiddetto “politicamente corretto”, temi cari all’ex presidente americano.
In questo contesto, la sua retorica anti-immigrazione, il forte nazionalismo e l’accento sul “prima gli italiani” risuonano con ancora più forza. Salvini punta a consolidare un consenso basato sulla paura e sull’identità nazionale, facendo leva su crisi sociali e temi sensibili come la sicurezza. Anche la gestione dei rapporti con la giustizia – come nel caso Open Arms – viene letta in chiave “trumpiana”, con toni vittimistici e un’aperta sfida al sistema.
Meloni, tra opportunismo e pragmatismo
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, adotta un approccio più equilibrato rispetto al trumpismo sfrenato di Salvini. Pur essendo vicina al mondo conservatore e riconoscendo la centralità della vittoria repubblicana, Meloni cerca di mantenere un profilo di governo più pragmatico. Si distanzia in parte dalle posizioni estremiste, pur facendo sua la narrativa del “cambiamento inevitabile”. Come riportato da fanpage.it
Il legame con Elon Musk e il dialogo con i leader globali di orientamento conservatore sono chiari segnali del tentativo di Meloni di proiettare l’Italia al centro di una “nuova destra europea”. Tuttavia, la sua posizione richiede un delicato equilibrio tra visione identitaria e necessità diplomatiche, specie in un contesto internazionale instabile. La sfida per Meloni sarà sfruttare l’effetto Trump senza restare imbrigliata nelle stesse contraddizioni che caratterizzano il trumpismo.