Rocco Casalino, clamoroso: “Cosa è successo davvero tra Conte e Grillo”

Rocco Casalino, clamoroso: “Cosa è successo davvero tra Conte e Grillo”

Il caos interno al Movimento 5 Stelle tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo: il racconto di Rocco Casalino su quanto sta accadendo.

Dopo l’assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, nuove tensioni tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo con il comico che ha chiesto il riconteggio dei voti, o meglio, addirittura una nuova votazione. Una situazione veramente di caos che Rocco Casalino, ai microfoni di Fanpage, ha commentato sottolineando cosa sia accaduto davvero tra l’ex Premier e il fondatore dei pentastellati.

Giuseppe Conte

Rocco Casalino, l’esito della Costituente

Un nuovo Movimento 5 Stelle sta nascendo con Giuseppe Conte, in particolare dopo l’esito delle votazioni della Costituente. In questo senso, Rocco Casalino, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, ha commentato l’esito della votazione online.

Il politico, sempre molto vicino all’ex Premier, si è detto sorpreso in parte dall’esito dei voti: “Obiettivamente è un momento storico e anche una cosa inaspettata: così con queste percentuali, non me lo aspettavo, ora cambia tutto”, le sue parole.

Nel dettaglio, il 63,24% degli iscritti ha detto sì al superamento della figura del Garante, mentre solo il 29,09% ha votato no.

Cosa è successo tra Conte e Grillo

Ma cosa è avvenuto davvero tra Conte e Grillo per arrivare a questo scontro senza ritorno? Casalino, in questa ottica, ha le idee chiare: “Ho seguito ogni momento, ero sempre vicino a Conte e devo ammettere che Conte non ha mai pensato all’eliminazione del ruolo del Garante, è una cosa che è avvenuta perché Grillo si è messo contro la costituente. E Conte a quel punto doveva difendere il processo, che era la volontà degli iscritti. Per questo Conte è andato contro Grillo. Se non ci fossero state tutte le uscite di Grillo, l’assemblea non avrebbe probabilmente votato in questo modo”.

Secondo Casalino “questo non è un momento facile. Ora ci sarà una fase nuova. Dobbiamo partire da qui, ascoltando sempre di più la base”.