Roma, cittadinanza onoraria a Liliana Segre: via libera del Campidoglio. Approvata dal consiglio comunale la mozione.
ROMA – Il Consiglio Comunale di Roma ha dato il proprio via libera al conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre per essere “sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste, testimone della tragedia dell’Olocausto e interprete dei valori di giustizia e di pace tra gli esseri umani, per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della shoah e l’impegno per i diritti umani“.
La mozione è stata presentata dalla consigliera civica Svetalana Celli e approvata all’unanimità dal Campidoglio. La decisione finale spetterà alla sindaca Virginia Raggi che non sembra intenzionata a cambiare la decisione della sua maggioranza.
L’intervento in Aula della consigliera civica
La votazione, come precisato dall’AdnKronos, è stata anticipata dall’intervento della stessa Celli che ha spiegato il motivo di questa sua mozione: “La senatrice testimonia con la sua esperienza di vita l’impegno contro l’odio e la violenza […]“.
“Ritengo – ha continuato la consigliera – che anche dalla nostra città debba arrivare un segnale forte, di alti valori che respingano l’odio e la violenza. Esprimo la necessità di attivare al più preso l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Roma alla senatrice Liliana Segre“.
Liliana Segre cittadina onoraria di Roma
L’approvazione della mozione da parte del Consiglio Comunali è il primo passo dell’iter che porterà nei prossimi mesi al conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Maggioranza e opposizione per la prima volta uniti al Campidoglio.
Il via libera a questa proposta potrebbe essere uno degli ultimi atti dell’esecutivo guidato da Virginia Raggi. La sconfitta sulla vicenda della discarica continua a ‘pesare’ come un macigno sulle spalle della sindaca che è stata abbandonata anche dal suo partito. E non possiamo escludere in caso di un altro passo falso le dimissioni dell’esponente del M5s concludendo, così, in anticipo rispetto al mandato la sua esperienza politica.