Crisi Russia-Italia: Mosca accusa Roma di posizione anti-russa sulla guerra in Ucraina e la esclude dal processo di pace.
Il ministero degli Esteri della Russia ha manifestato una dura posizione nei confronti dell’Italia. Accusandola di essere “responsabile” della crisi diplomatica più grave tra i due Paesi dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, Mosca ritiene che la posizione di Roma sulla guerra in Ucraina – condivisa con il resto dell’Occidente – renda l’Italia inidonea a partecipare a un eventuale processo di pace.
La dura presa di posizione della Russia contro l’Italia
Il ministero degli Esteri russo, come scrive Il Giornale, ha esplicitamente criticato la “posizione anti-russa dell’Italia“, sottolineando che Roma è corresponsabile dell’attuale stato delle relazioni. L’Italia, come altri membri dell’Unione Europea e della NATO, ha sostenuto l’Ucraina fornendo aiuti economici e militari per resistere all’invasione russa. Questo allineamento ha rafforzato il legame tra il nostro Paese e gli alleati occidentali, ma ha suscitato l’ostilità del Cremlino.
Secondo Mosca, la partecipazione dell’Italia al processo di pace sarebbe incompatibile con questa posizione, che viene percepita come contraria agli interessi russi. L’esclusione italiana rappresenta un ulteriore segnale del deterioramento dei rapporti diplomatici tra i due Paesi.
Le parole di Volodymyr Zelensky e Tajani
Nel frattempo, aggiunge Sky News, il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato durante il World Economic Forum di Davos che la presenza militare russa nel Paese ha raggiunto cifre senza precedenti.
“Se torniamo all’invasione su vasta scala del 2022, i russi erano circa 200.000, più un certo numero di separatisti che controllavano e controllano tuttora i territori ad est temporaneamente occupati. Intendo parlare di porzioni delle regioni di Donetsk e Lugansk“, spiega. Il presidente ha ribadito la necessità di un sostegno continuo da parte di Stati Uniti ed Europa, lodando gli aiuti ricevuti finora.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di perseguire una pace giusta, precisando: “L’aggressore è la Russia e l’aggredito è l’Ucraina. Zelensky ha detto di essere pronto a dialogare con Putin se c’è la garanzia degli Stati Uniti, per cui mi pare che anche l’Europa debba essere parte di questa strategia come portatrice di pace“.
