Secondo molti l’ingaggio di Sainz rappresenta una delle prime prove di coraggio di Binotto da quando ha in mano le redini della Ferrari.
Nell’ingaggio di Carlos Sainz da parte della Ferrari, molti vedono la prima dimostrazione di coraggio da parte di Mattia Binotto, meno accademico e più intraprendente.
Sainz per il dopo Vettel, la Ferrari senza campioni del mondo
La Ferrari sceglie la via giovane e con ogni probabilità si presenterà al primo appuntamento del 2021 senza campioni del Mondo alla guida. A meno che la strana stagione del 2020 non regali magari a Leclerc il titolo. Ma la sensazione, in base ai test, è che la Mercedes ancora una volta abbia un altro passo.
Il grande favorito resta Hamilton, Verstappen il primo contendente. Alla prova della pista la Rossa sembrava decisamente indietro rispetto alle dirette concorrenti. È vero che in queste settimane qualcosa potrebbe essere cambiato ma dobbiamo fare necessariamente affidamento ai dati certi. Quindi con ogni probabilità nel 2021 la Rossa partirà con due giovani veterani che scalpitano per coronare un sogno.
Leclerc è una garanzia, Sainz una scommessa
Leclerc ha dimostrato di avere le carte in regola per correre per il titolo. Regge bene la pressione in pista e alla guida del Cavallino è uscito vincitore da battaglie gomma a gomma con le Mercedes. E non è da tutti.
E Sainz? Grande punto interrogativo. Il pilota ha portato la McLaren nelle zone nobili della classifica, ma un conto è correre senza pressioni e un conto è correre almeno per rispettare le aspettative. E quando guidi una Ferrari corri per il podio. Sainz sarà all’altezza?
Sainz, la prova di coraggio di Binotto
La Ferrari evidentemente ha pochi dubbi. O più probabilmente ha deciso di rischiare, convinta probabilmente di poter aprire un ciclo importante, magari in stile Mercedes, dominando la competizione per anni. Il progetto è ambizioso ma per nulla semplice. E la speranza dei tifosi della Rossa è che l’azzardo possa risultare vincente. La fortuna in fondo aiuta gli audaci.