Il sindaco di Milano, Sala, la sua posizione sul Salva Milano: il mancato voto del PD potrebbe essere un problema.
Il dibattito sul Salva Milano è diventato un punto critico nella politica nazionale, soprattutto per Giuseppe Sala e le sue ultime dichiarazioni su di esso. La norma, che riguarda la regolamentazione urbanistica e la gestione del territorio milanese, ha diviso le forze politiche, in particolare il Partito Democratico (PD).
Sala: “Il PD metterebbe in discussione il mio lavoro”
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ribadito l’importanza della misura, sottolineando come il mancato sostegno del PD al Senato non sarebbe solo un passaggio parlamentare mancato, ma avrebbe implicazioni politiche rilevanti.
Da un lato, il provvedimento ha lo scopo di dare continuità alle politiche di sviluppo della città; dall’altro, all’interno dello stesso PD emergono posizioni contrastanti sulla sua approvazione.
Intervenendo a Sky TG24, Giuseppe Sala ha espresso in modo chiaro il suo pensiero: “Non sono intenzionato a fare un passo indietro se il Salva Milano non dovesse passare perché il PD non lo voterà, ma sarebbe un problema politico”.
Il sindaco ha poi messo in evidenza un nodo fondamentale: “Perché se dal PD non appoggiassero questa norma, metterebbero in discussione il mio lavoro e quello del mio predecessore”, facendo riferimento a Giuliano Pisapia e alle politiche urbanistiche adottate negli ultimi anni.
L’incertezza politica si riflette in una domanda chiave sollevata dallo stesso Sala: “Il PD è quello della Camera o del Senato? Quello che esprime l’assessore all’Urbanistica o quello che critica il lavoro dell’assessore?”. Un interrogativo che lascia trasparire una certa tensione all’interno del partito.
Il caso Almasri e la richiesta di chiarimenti al governo
Oltre al Salva Milano, Sala ha affrontato un altro tema delicato: la recente liberazione di Issam Almasri, condannato in Giordania per terrorismo. Sul punto, il sindaco è stato netto: “Noi abbiamo liberato un boia e quindi credo che il governo debba riferire in Parlamento sulle ragioni di questa liberazione”.
Infine, ha commentato l’avviso di garanzia ricevuto dalla premier Giorgia Meloni, precisando: “Certamente non mi auguro che Giorgia Meloni possa avere conseguenze da questa indagine”.
Il quadro politico resta quindi complesso: il futuro del Salva Milano dipende ora dalle scelte del PD, mentre la richiesta di chiarezza sul caso Almasri potrebbe aprire un nuovo fronte di confronto con il governo.