Le dichiarazioni di Matteo Salvini sul caso Diciotti: “Non capisco perché una nave italiana sia andata in acque maltesi”.
Intervenuto ai microfoni di RTL 102.5, Matteo Salvini è tornato a parlare del caso Diciotti dopo la diretta Facebook che aveva sollevato diverse polemiche: “Non vado a letto pensando a Fico, sto aspettando che si svegli mia figlia per farle il latte con il miele. Sono successe così tante cose in questi mesi che avere tempo per rispondere a tutti quelli che mi attaccano è impossibile. Penso che gli italiani mi abbiano votato per portare più sicurezza, più ordine. In Italia entra chi ha il permesso. Gli sbarchi si sono ridotti però non mi basta perché abbiamo ereditato dai governi prima di me 170.000 migranti. La Procura indaga per sequestro di persona contro ignoti? Io non sono ignoto, sono qua, mi chiamo Matteo Salvini e faccio il ministro dell’Interno“.
Matteo Salvini: “Mi faccio carico di essere definito fascista per il bene dell’Italia”
“Porto tantissimo rispetto per chi lavora in mare, non capisco perché in questo caso una nave italiana sia andata in acque maltesi. Qui la pacchia è finita, pensiamo ai cinque milioni di italiani. Con i soldi che guadagnano dall’immigrazione clandestina gli scafisti comprano le armi. Mi faccio carico di essere brutto, violento e fascista per il bene dei nostri ragazzi. Se qualcuno vuole indagarmi sono pronto a presentare le mie ragioni“.
Salvini ha poi commentato il rapporto con Conte e con Mattarella: “Sui giornali si legge di tutto, non sanno di cosa parlare essendo chiuso il calciomercato. Io ho la coscienza a posto, ho sentito Conte con cui lavoro benissimo e gli ho dato tutte le informazioni del caso. Gli ho anche ricordato che l’Europa ha fatto all’Italia delle promesse. In occasione della nave arrivata a Pozzallo quasi nessuno dei paese europei ha mantenuto fede agli impegni presi. Macron a me non sta simpatico ma la Francia ha fatto quello che ha promesso. Mio nonno mi ha insegnato buono sì, fesso no. Sono stanco di fare dellI’Italia un campo profughi. Vediamo se con la mia testardaggine riesco a sbloccare la situazione“.
“I minori che sono sbarcati sono tutti minori non accompagnati, sono tutti migranti irregolari. Io voglio arrivare al modello australiano. Nessuno che arriva sui gommoni e sui barconi deve mettere piede in Europa“.
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