Tensioni nella Lega, Matteo Salvini prende posizione sull’ex generale Vannacci e prova a chiudere il caso. Ecco le sue dichiarazioni.
Nel momento in cui le tensioni interne alla Lega si fanno più evidenti e il malcontento serpeggia tra i militanti e alcuni storici esponenti del partito, Matteo Salvini sceglie di intervenire. Se da una parte Roberto Vannacci spiega le sue motivazioni in un’intervista, dall’altra il segretario del partito prende posizione. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni.

Il centrodestra è ancora senza candidati: il toto nomi
Le liti interne alla Lega non sono l’unico problema della maggioranza. L’intero centrodestra, come riportato da Avvenire.it, si trova ancora impantanato nella scelta dei candidati governatori per tre delle sette regioni al voto: Veneto, Puglia e Campania.
Per il Veneto, la Lega continua a sostenere Alberto Stefani, figura apprezzata anche da Luca Zaia. In Puglia rimane sul tavolo il nome dell’azzurro Mauro D’Attis, mentre in Campania perde quota Edmondo Cirielli (FdI), a favore di un profilo civico come Giosy Romano, figura che piace sia a Forza Italia che ad Azione.
Luca Ciriani, ministro per i Rapporti col Parlamento, si mostra fiducioso su una soluzione rapida: “Credo che in questi giorni la presidente del Consiglio incontrerà i leader della maggioranza e troveremo una soluzione, come è sempre avvenuto in tutti questi anni. Non sono preoccupato di questo“.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini sul caso Roberto Vannacci
Nelle ultime ore, il segretario della Lega Matteo Salvini ha cercato di spegnere le polemiche scoppiate all’interno del suo partito attorno alla figura di Roberto Vannacci. Nonostante l’insofferenza crescente di militanti e dirigenti storici, come Attilio Fontana e Gian Marco Centinaio, il leader del Carroccio blinda il suo vice: “Il problema non esiste. Anzi, è un valore aggiunto“.
Il vicepremier appare determinato a evitare frizioni in vista del raduno di Pontida del 21 settembre e risponde con fermezza: “Siamo troppo impegnati a lavorare per dedicare tempo alle polemiche“. La linea è chiara: nessun passo indietro sull’ex generale, oggi eurodeputato e vicesegretario del partito.