Parliamo di un gesto “provocatorio”, ma che mira a porre seriamente l’accento su un tema scottante: la questione Cannabis.
Si tratta infatti dello stesso tema che poche settimane fa, si sarebbe palesato nelle camere dei palazzi della Capitale, e che riguarda appunto la regolamentazione della cannabis in Italia. Le dichiarazioni di Mattia Santori, stanno alimentando i dibattiti più accesi sul tema. Mattia Santori è il leader del movimento delle Sardine, nonchè consigliere comunale con delega al turismo e giovani di Bologna, eletto tra gli uomini del Pd, il quale avrebbe ammesso di consumare e coltivare marijuana in casa.
Non si tratta certo della prima volta, che Santori si espone personalmente su un tema così caldo, ma questa volta i suoi epiteti sembrano aver scosso le fila politiche del Carroccio, attirando le ire di Salvini e dei rappresentanti di Lega e Fdi, i quali avrebbero promosso due esposti presso la Procura.
“Denunciatemi pure” ha ribadito Santori microfoni di Fanpage.it.
“L’ho chiesto espressamente, perché nel momento in cui si denuncia Mattia Santori per un gesto di questo tipo, si stanno denunciando centomila autocoltivatori che sono consumatori responsabili. Che tolgono soldi alle mafie, al narcotraffico, alla criminalità organizzata. Per cui la politica deve esprimersi su questo. È chiaro che il mio è un gesto provocatorio, che però si inserisce in un dibattito nazionale che si sta svolgendo in Parlamento, quindi comunque la domanda, che la faccia Santori o la faccia il ddl Magi, arriverà: da che parte state? Dove sono i criminali? Chi sono quelli da perseguire e quelli che invece non stanno facendo niente di male? Lo vogliamo dire? Lo vogliamo riconoscere o continuiamo a far finta di niente?”