Dietro al duello saltato da Bruno Vespa in tv tra la Meloni e la Schlein c’è anche Michele Santoro. Ad affermarlo il diretto interessato.
Curiosa rivelazione sul duello in tv saltato da Bruno Vespa tra la Premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd, Elly Schlein. A farla è stato Michele Santoro, candidato alle Europee con la lista Pace Terra Dignità. Parlando a ‘Otto e mezzo’ su La7 da Lilli Gruber, il noto giornalista ha spiegato di essere stato uno di quelli ad aver fatto saltare il faccia a faccia tra le due donne.
Santoro e il duello in tv tra la Meloni e la Schlein
Ospite della trasmissione di Lilli Gruber, Santoro ha parlato del duello televisivo saltato tra la Meloni e la Schlein: “Sono stato protagonista di questa polemica con Bruno Vespa, e vorrei chiarire a quelli che ci stanno ascoltando come stanno le cose”, ha detto senza giri di parole il candidato alle Europee con la lista Pace Terra Dignità.
“Io sono uno di quelli che ha fatto saltare il famoso duello tra le due regine”, ha confessato il giornalista. Spiegando meglio il concetto: “Il problema da chiarire a tutti è che nessuno avrebbe impedito a Bruno Vespa e a qualunque trasmissione di approfondimento di fare nei suoi spazi un dibattito che vedeva contrapposte Meloni e Schlein. Lui poteva fare ‘Cinque minuti’ e dava due minuti e mezzo a ciascuno, a ‘Porta a Porta’ tutto quello che voleva, avendo poi soltanto l’obbligo successivo di offrire pari opportunità a tutti gli altri partecipanti alla campagna elettorale”.
Il problema del duello proposto da Vespa
Santoro ha aggiunto poi: “Il problema che ha fatto Vespa, come al solito, è quello di costruire un evento appositamente per i due partiti maggiori. Questa è una grave alterazione della campagna elettorale e la par condicio non poteva ammetterla. Lui dice che adesso la vuole superare. Io, personalmente ,sarei favorevolissimo a superarla. Quando le leggi ci sono, bisogna rispettarle. Se ne deve fare una ragione Vespa, una ragione la Meloni e la Schlein. Era un grave abuso, quello di consentire a Vespa di costruire una tribuna politica ad hoc per i due maggiori partiti durante un’elezione proporzionale. Io ho fatto un esposto all’Agcom e l’Agcom ha deciso che questo duello non era da fare”.