Le Sardine a Roma il 14 dicembre in piazza San Giovanni. Santori: “Rivedere il decreto sicurezza”.
Le Sardine arrivano anche a Roma e si aggiudicano la prestigiosa piazza San Giovanni, un luogo con un certo valore anche politico. Basti pensare che proprio san Giovanni aveva ospitato la manifestazione del Centrodestra contro il governo.
Di seguito il video della manifestazione
Sardine in piazza a Roma, in migliaia a San Giovanni
L’appuntamento per Sardine e curiosi è fissato al 14 dicembre in piazza san Giovanni. I manifestanti si sono dati appuntamento alle ore 15.00. Gli organizzatori speravano di potersi assicurare Piazza del Popolo o il Colosseo. La prima era già prenotata per un’altra manifestazione mentre la seconda non è stata concessa dalle autorità.
Nella gremita piazza San Giovanni sono risuonate prima le parole di Bella Ciao, diventato quasi un inno dei manifestanti, e poi quelle dell’Inno di Mameli. Gli attivisti, come preannunciato, hanno letto gli articoli della Costituzione per sottolineare lo spirito dell’Italia.
Sul palco anche attivisti della Sea Watch, accolti con un caloroso applauso dalla gente in piazza san Giovanni.
Santori, “È presto per un incontro con Conte”. Poi le prime proposte politiche: “Rivedere il decreto sicurezza”
A pochi minuti dall’inizio della manifestazione, Santori, uno degli organizzatori del Movimento, ha commentato l’invito di Giuseppe Conte confermando un incontro con il premier dopo le elezioni Regionali.
“Questa è la fase 3, in cui chiuso il capitolo regionali saremo pronti per sederci al tavolo. Da febbraio inizieremo a ragionare sui temi”.
Non una chiusura netta quindi da parte di Santori, ma un rinvio ai primi mesi del 2020.
Nel corso della manifestazione Santori ha preso la parola rivolgendosi questa volta alla piazza.
“È un onda che non si ferma. Quando la bestia del populismo arriva a fare campagna elettorale nel tuo territorio non hai alternative stringerti“.
L’organizzatore presenta poi le prime proposte delle Sardine, che entrano sempre più nel dibattito politico.
“Pretendiamo che chi sia eletto non vada a fare campagna elettorale, trasparenza nell’uso dei social network. Che mondo informazione traduca tutto questo sforzo in messaggi fedeli ai fatti. Che la violenza venga esclusa dai toni e dai contenuti della politica e la violenza verbale sia equiparata a quella fisica. E chiediamo di ripensare il decreto sicurezza [….]. Ok abrogare il decreto sicurezza“
Giuseppe Conte strizza l’occhio alle Sardine: “Se lo vorranno troveranno un presidente del Consiglio molto disponibile a incontrarli”
Alla vigilia della manifestazione le Sardine hanno incassato anche il like del premier Conte che ha fatto sapere di essere disponibile a incontrare gli organizzatori qualora lo volessero.
“Quando e se lo vorranno troveranno un presidente del Consiglio molto disponibile a incontrarli, a confrontarsi con loro. La mia discrezione, però, mi spinge a non essere io a propormi, perché potrebbe essere frainteso come un tentativo di mettere un cappello politico, o addirittura governativo, che sarebbe improprio”.
L’invito sui social network: un evento nazionale
Su Facebook si sono moltiplicati in poche ore gli appelli a prendere parte alla manifestazione che potrebbe avere addirittura un respiro nazionale. In piazza infatti dovrebbero esserci persone provenienti da tutta Italia e non solo da Roma e dintorni. E in effetti i pullman arrivano dalla Campania, dall’Emilia Romagna ma anche dalla Toscana. Insomma, piazza San Giovanni diventa il centro dell’Italia che si oppone (all’opposizione).
“Le sardine di tutta Italia inonderanno Roma, il 14 dicembre, uniti contro ogni forma di discriminazione. Abbiamo voluto organizzare questo raduno in un luogo simbolo, una piazza che negli ultimi tempi è stata usata come palco per diffondere messaggi che non sono degni di una società civile” è l’appello che circola sulla rete.
In piazza le Sardine di tutto il mondo
Ma non è tutto. Alle 15.00, quando inizierà la manifestazione romana, scenderanno in piazza le sardine di tutto il mondo. Eventi sono stati organizzati a Parigi, Dublino, Londra, Amsterdam e Madrid. I manifestanti scenderanno in piazza addirittura a San Francisco e a Helsinki.